*IL GIARDINO FATATO*

Il paese dove non si muore mai


  La fiaba racconta di un ragazzo che un bel giorno decise di partire alla ricerca del paese dove non si muore mai. A tutte le persone che incontrava per il suo cammino chiedeva dove si trovasse questo paese, ma nessuno sapeva rispondergli. Fece un incontro con un vecchietto che trascinava una carriola carica di pietre, il quale le disse che se non voleva morire sarebbe dovuto rimanere con lui.
Non sarebbe morto fino a quando il vecchio non avrebbe trasportato la montagna con la sua carriola. Per fare tutto ciò ci sarebbero voluti cento anni. Dopodiché il ragazzo sarebbe morto. Ma il ragazzo non voleva ciò, così decise di proseguire il suo cammino. Arrivò in una foresta dove incontrò un altro vecchietto che tagliava i rami. Questo le rispose che se non voleva morire sarebbe dovuto rimanere con lui fino a quando non avrebbe finire di tagliare la foresta con la sua falce. Per fare ciò ci sarebbero voluti duecento anni e dopo sarebbe morto.Ma il ragazzo neanche in questo caso accettò perché non era quello che voleva. Continuò il suo viaggio e arrivò in riva al mare dove trovò un altro vecchietto che guardava un’anatra che beveva l’acqua del mare. Il vecchio le disse che non sarebbe morto fino a quando l’anatra non avrebbe bevuto tutta l’acqua del mare e ci sarebbero voluti trecento anni e poi sarebbe morto. Ma neanche questa volta il ragazzo accettò e andò via. Una sera arrivò in un palazzo e dopo aver bussato alla porta, comparve un vecchio. Alla domanda del giovane dove si trovasse il paese dove non si muore mai, si sentì rispondere dal vecchio che era quello il paese dove non sarebbe morto mai. Così il ragazzo rimase con il vecchio per moltissimi anni ma un giorno pensò di volere tornare a casa a trovare i suoi genitori.Ma il vecchio le disse che era passato ormai tanto tempo, tanto che i suoi genitori erano morti. Così il giovane rispose che voleva andare a rivedere il suo paese e il vecchio le diede un cavallo bianco che correva velocemente solo che non doveva assolutamente mettere i piedi a terra, altrimenti sarebbe morto. Il ragazzo prese il cavallo e partì. Arrivò al suo paese ma non trovò la strada che lo conduceva a casa sua, chiese notizie dei suoi amici e della famiglia, ma nessuno sapeva rispondergli.Così pensò di ritornarsene indietro e nella strada del ritorno incontrò un carretto trascinato da un bue. Il giovane si fermò poiché il carrettiere aveva bisogno di un aiuto per la sua ruota rimasta incastrata. Ma il ragazzo le rispose che non poteva mettere i piedi per terra. Ma ebbe talmente pena del carrettiere che scese da cavallo e subito appena mise un piede a terra il carrettiere lo prese per un braccio dicendogli che era la Morte e non poteva sfuggirgli. E così il ragazzo morì come fecero tutti gli altri uomini. Italo Calvino