Madre Terra

La grande anima femminile primordiale 


“Furono attribuiti, in tempi diversi e presso popoli differenti, molti nomi che si riferivano però essenzialmente alla stessa cosa. Poco importa in effetti che questo divino archetipo sia stato denominato Iside, Demetra, Selene, Diana, Brigida, Astarte, Giunone o Cibele. E se questo archetipo viene considerato la grande primordiale anima femminile dalla quale ogni aspetto muliebre prende origine, qualsiasi divinità femminile può essere ritenuta una sua emanazione, pur sviluppando poi dei caratteri particolari inerenti una determinata funzione piuttosto che un'altra. Qualunque Dea quindi potrebbe essere compresa ed intesa da chi riuscisse ad intendere l'onnicomprensività della grande anima femminile primordiale. Anche Venere potrebbe essere un suo aspetto, così come Freya, Idhunn, Hathor, Epona, Nut, Bastet e mille altre ancora”. “Forse anche ogni donna dei tempi arcaici della Grande Madre può essere ritenuta una sua manifestazione e forse per essa tale fatto era quanto più di naturale si potesse concepire”. Ada D'Ariès