Maestra Mecala

Educare alla libertà della partecipazione


Nessuno educa nessuno e neppure se stesso, gli uomini si educano insieme con la mediazione del mondo (Freire) . Come dicono i vecchi saggi indiani l' educazione e' romanzo scritto a più mani, tra un autorità che tende a promuovere la libertà e un soggetto che potenzialmente tenderà verso la propria perfettibilità, verso la propria tendenza attualizzante direbbe Rogers.per quanto possa spaventare la parola autorità, caricata dai pregiudizi semantici di questi momenti storici, nella propria radice etimologica c'è semplicemente il riferimento all'adulto( colui che è cresciuto) e pertanto diventa un cooperatore di un processo di crescita, un suscitatore di domande e non un distributore di risposte, un lievito per il desiderio della ricerca. Il fine dell'educazione e' la libertà di diventare ciò  che in potenza  si e'. Essere liberi non significa non avere condizioni, ma essere consapevoli del mondo in cui mi trovo e delle possibili scelte a mia disposizione. E' la corresponsabilità storica che chiama in causa l'umanità.  www.youtube.com/watch?v=WYAIgWu_VXI‎