Tra pànico e panìco

All'asilo Quasimodo non mi piaceva pe gnente, i spicialmente in kista poesia.Pikkè? Gia si parlava che , da lì a diversi anni, nu fattacciu terribile avesse a succediri in killu postu. Na coppia di vecchiareddri coniugi venne a sparire durante na gita. Dovettero chiamare u commissario Montalbano. Tu pensi che Ciccina Recupero, a portonara du stabile dove abitavano i Griffo già sapesse tutto? Già quanno disse: "e pirchì avissi dovuto" mi allumò u cirivellitto. Secondo me su magginava che u professore Ingrò era nu fetente.Na cosa non riuscii mai a comprendiri: ma Lollò Spadaro u tradì Balduccio Sinagra? Come si sta a Boccadesse? Non tengo sonno, m'allumo na sigaratta e vengo da te.

Come avrai letto già, la località ancora mi mette un pò paura per via di quel fattaccio di cui ha scritto Camilleri, ma vista la sua bellezza cercherò di farmela passare. Metto in moto la 2CV?

IL libro dell'Andrea per fortuna non ha alterato i miei ricordi. Tindari è rimasta la rupe dove a volte mi affaccio(metaforicamente, nun t'appagnare) e mi faccio cercare da vento profondo.ps:Camilleri è la mia droga.

Io non m'appagno, ma la mia 2CV si. Sta qui in moto da ore e borbotta perchè non gli do riposo. Che faccio? Spengo il motore? Pure per me Camilleri è na droga. Spesso mi tocca usare qualche pagina dei suoi libri perchè ho finito le cartine. hihihiihih

ma dove te ne vai in giro? oggi neanche io avrei spento mai il motore, però mò tengo il cervello fuso. e quando mai?