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In nero 16 operai su 21 addetti al montaggio del palco di Laura Pausini.


La Guardia di Finanza di Caserta,insieme con gli ispettori del Lavoro,ha effettuato un blitz al Palamaggiò dove il 22 marzo Laura Pausini si è esibita in concerto.Sono stati controllati i dipendenti delle ditte incaricate del montaggio del palco e di altre strutture.Su 21 ben 16 lavoravano senza contratto.La società pertanto è stata sostituita,mentre nessun irregolarità è stata riscontrata per le altre 4 ditte.Il titolare della cooperativa la cui attività è stata sospesa,ha ora trenta giorni di tempo per sanare la posizione dei 16 addetti e dovrà in ogni caso pagare sanzioni amministrative dai 1500 ai 12mila euro per lavoratore.I lavori per assicurare lo svolgimento del concerto sono comunque proseguiti con l'intervento di altre società. «L'operazione testimonia lo sforzo profuso dalle Fiamme  Gialle per la tutela previdenziale e di sicurezza dei lavoratori e delle ditte regolari nonchè per il contrasto al lavoro nero e alla sleale concorrenza».
PAUSINI:«Non posso sopportare alcuna condotta che si riveli irregolare e pretendo sia fatta chiarezza»:così sulla sua pagina Facebook Laura Pausini ha commentato il blitz della Guardia di Finanza e dell'ispettorato del Lavoro di Caserta al Palamaggiò.Ma Laura Pausini avrebbe fatto chiarezza comunque,anche senza l'intervento della Guardia di Finanza?Era veramente all'oscuro?Ricordiamo che il 5 marzo scorso a Reggio Calabria morì Matteo Armellini,l'operaio di 31 anni travolto da un crollo dell'impalcatura durante la fase di montaggio;il concerto della Pausini fu annullato.Speriamo di poter sentire da ora in poi solo notizie positive riguardo la cantante di Faenza.