Chiamatemi Maestro

Infinita ricerca


Si può calpestare un sogno? Denigrarlo, mortificarlo fino ad ucciderlo, giudicarlo, riempirlo di onta e vergogna, disilluderlo e privarlo della sua stessa essenza: della sua forza motrice, della sua speranza?Si può deridere un sentimento così puro e fragile, soffocarlo e vanificarlo nella sua silenziosa attesa, gettando nel fango ogni singola emozione che l’ha composto?Si può bruciare un tesoro così grande, distruggerlo e gettarne le ceneri al vento senza pietà?Sentirsi piccolo piccolo, impotente spettatore di eventi distruttivi sfuggiti al controllo della ragione; burattino il cui destino è appeso ad una inestricabile ragnatela senza capo né coda, appeso dondolante nel vuoto ogni minuto più profondo e buio…Solo.Il mio lato umano mi fa sentire solo.La mia sensibilità, il mio vibrare le emozioni in modo così totale, nell’Amore e nella gioia così come nell’oblio e sofferenza, mi fa sentire solo.Il commuovermi dinanzi ad una cosa bella, mi fa sentire solo.Così, nel mio combattere, nella mia ribellione, rabbia ed angoscia.Così, nel mio vivere al di fuori dei luoghi comuni.Così, nell’infinita ricerca di un istante.