UNA NUOVA ALBA

VACANZE ESTATE 2008


Scesa dall’aereo, mi ero affrettata a prendere la valigia e mentre uscivo tutta emozionata mi chiedevo “Chissà se riconoscerò la sua faccia!”. Avrei cercato lei, accompagnata da un’amica.La valigia correva sulle ruote ed io la trascinavo. Come uscii guardai subito alla mia sinistra. “Roby, Roby!” e le corsi incontro. Lei indossava un paio di occhiali di sole che le nascondeva metà viso, ma subito la riconobbi e mentre correvo ad abbracciarla lasciai andare a terra la mia valigia, ma solo alcuni giorni dopo venni a sapere che l’avevo lasciata cadere sopra il piede di Angela, che prontamente tra i denti deve avermi mandato a quel paese, visto che pesava bene 13kg e lasciati cadere così a peso morto non deve essere stato proprio bello.Questo è stato il nostro primo incontro.Roby sembrava quasi che stesse per svenire. Sapevo che era emozionata, me lo aveva detto mille volte nei messaggi ed Angela aggiunse pure che finché mi attendevano, la mia amica le aveva pure distrutto un braccio per quanto glielo aveva stritolato.Angela ci intimò a sbrigarci che dovevamo andare a casa ed ora capisco perché volle portarmi lei la valigia fino alla macchina. Aveva capito che ero un pericolo pubblico. La caricammo e salimmo anche noi. Io ero davanti e Roby da dietro non finiva un attimo di toccarmi e tenermi per mano. Lo stesso lo facevo io. Contemporaneamente guardavo fuori. Non ero mai stata nella bella Calabria. Il viaggio era stato a dir poco pesante, ma ciò non contava. Finalmente ero lì con lei. Glielo avevo promesso a Marzo che sarei andata a trovarla ed a distanza di qualche mese eravamo assieme. Non ci eravamo mai viste se non tramite foto. Ma si sa, una foto è una foto.Credo che fossero le 15 quando arrivammo a casa di Lina, la signora che ci affittava una stanza di casa sua. Angela era l’amica di Lina e gentilmente si era prestata a venire a prendermi fino all’aeroporto.Dopo una doccia veloce scesi a pranzare, perché tutti carinamente mi avevano atteso per farlo assieme. C’era pure Maurizio con noi, il figlio di Lina, un ragazzo di 16 anni.Arrivata a tavola presi paura da quante cose c’erano, cosa che io non sono più abituata. Inutile dirlo che mi hanno riempita e mi hanno messo all’ingrasso per una settimana intera. Poi conobbi anche nonna Fiorina. Ormai anch’io la chiamo così perché purtroppo non ho più nonni. Nonna Fiorina mi confidò dopo qualche giorno che io le piacevo perché sono pazzerella come lo era lei quando era giovane. Che carina che è. Ha 74 anni, ma una donna in gambissima. Ci fece pure vedere come faceva ginnastica e devo dire che lo fa meglio di me che ho molti anni di meno.Il pomeriggio fui costretta a riposare un po’ e poi la sera Angela, Lina, Roby ed io andammo in un locale in spiaggia a mangiare dove lavorava il figlio della prima, anche lui di nome Angelo. Quanto ridere che non abbiamo fatto. Angela nel pomeriggio a pranzo mi aveva insegnato come si dicevano certe parole in Calabrese e la sera misi in pratica le mie qualità linguistiche ed ogni volta mi intimavamo a farlo piano, ma in quanto a me non significavano nulla e me ne scordavo sempre e le dicevo a voce alta. Avete presente lo straniero che va in altro paese? La prima cosa che fa cos’è? Impara le parolacce. È un po’ quello che ho fatto io! Ahaha! Ma loro lo hanno fatto appositamente.La sera iniziai a fare le foto, tanto odiate da Angela che ogni volta mi faceva dei versacci.Ne inserirò qualcuna di carina e qualcuna di buffa. Come il giorno seguente al mare quando Roby ha preso da mangiare d’asporto ed io tagliando con un semplice coltello di plastica ho forato il contenitore in alluminio tagliandole quasi un dito. Quando ridere. La foto non poteva mancare, come quando subito uscita dalla spiaggia ho rotto le infradito ed ho dovuto camminare col piede scalzo ed una volta tornata a casa il piede era nero.Poi il giro di Crotone città, il castello, il museo, le spese che ho fatto (il lupo perde il pelo ma non il vizio), il giro al mercato grande che c’è una volta al mese. Non da meno, anzi, siamo stati a Capocolonna e siamo entrate nella chiesa, per Roby e me era importante ed abbiamo pure espresso un desiderio. Angela oltre a scarrozzarci in giro ci faceva da cicerone ed era bravissima. Siamo state di giorno anche a Le Castella.Poi la sera che ci ha portato ad Isola Capo Rizzuto a mangiare il pesce. Quante risa… sapeste che abbiamo fatto! Bevuto tanta acqua ed un solo quartino di vino, ma abbiamo riso che sembravamo ubriache tanto che il giovane cameriere ci ha chiesto se ci eravamo ubriacate con l’acqua. Ahaha!E per finire Lina voleva mangiare un tipo di pesce che avevano preso due ragazzi del tavolo accanto al nostro e sapete che ha fatto Angela? Ha detto ai due ragazzi che Lina era incinta ed aveva voglia del pesce che avevano loro e se potevano offrirgliene uno. Poi quando se ne sono andati ci hanno augurato buona continuazione.Ho conosciuto pure il fratellino di Roby ed il suo ragazzo che dire che è stato gentile è poco. Non mi lasciavano toccare portafoglio. Ho cercato di far capire a loro che io non ero abituata a ciò. Che a volte il ragazzo paga, ma generalmente si fa metà nel nord. Lui invece mi ha detto che prendere i soldi di una ragazza è un’offesa, uno sgarro. Mi devo trasferire là??? Ahaha!Il fratellino di Roby era dolcissimo, anzi dovrei dire fratellone perché era quasi più grande di me, ma con un po’ di chili in più anche se ha poco più di 10 anni.Ho conosciuto anche qualche amica di Roberta, tipo Bruna e ci siamo uscite il Mercoledì sera, che poi ci ha presentato altri suoi amici che ci hanno fatto pure dei complimenti. Ho conosciuto anche Barbara ed una sera siamo andate a mangiare la pizza in spiaggia sotto le stelle e poi lei e Roby hanno fatto mezzo bagno perché l’acqua era gelata.Con Roberta, il suo ragazzo, Barbara siamo andate a mangiare la pizza più buona della città il Sabato sera e poi il gelato e quante foto…La Domenica a pranzo ci ha portato Roby ed io, a pranzare al ristorante in spiaggia con l’acqua sotto di noi.Non è mancato il gelato che mi avevano promesso e lì io ho provato la brioche al gelato che non conoscevo ed in quel bar ho combinato la mia. Sapete… dove passo lascio il segno! Ehehe!Poi abbiamo fatto due passi nella passerella vicino alla spiaggia e per scherzo mi sono spogliata rimanendo in costume canticchiando la canzone di “Nove settimane e mezzo” ed i miei due amici mi hanno rimproverato di vestirmi che non era luogo, ma non ho ancora capito bene perché di quello che hanno detto, secondo me hanno esagerato un po’ per prendermi in giro! Stronzetti! Come hanno fatto con il sorbetto, ma questa è un’altra storia.Domenica sera era il 10 Agosto. La notte delle stelle e pure la mia ultima sera insieme a tutti loro e poi sarei partita, così siamo ritornati nel locale della spiaggia “La paranza”. C’era una festa brasiliana per l’occasione. Abbiamo mangiato e poi Roby, la mia sorellina, mi ha letto una lettera che mi ha fatto commuovere. Volevano leggerla al microfono, ma non gliel’hanno permesso. Per fortuna sennò vedete me?Al termine, dopo abbracci, siamo andati in spiaggia. Lì abbiamo fatto altre foto ancora e poi è arrivata Angela con una bottiglia di spumante per brindare.È stato tutto magico!Ci hanno salutato Lina, Maurizio, Angela e ci hanno lasciato lì, Roby ed io. Abbiamo passeggiato lungo la spiaggia, abbiamo cercato qualche stella cadente, ma non è sceso nulla. Non ci siamo rattristate per ciò ed assieme a qualche lacrima abbiamo espresso il nostro desiderio.Il Lunedì è arrivato… il momento degli addii… Addio per il momento perché ci rivedremo ancora ed ancora. E ci sarà pure qualche novità…La mattina, Marcello, il ragazzo di Roberta, è passato a salutarmi e poi siamo andati a prendere ancora qualche regalino da portare a casa. Ho preso pure l’amaro del posto che a me è piaciuto un sacco “Vecchio amaro del capo” e così me lo sono pure portato in Veneto.Mi ha dispiaciuto lasciare tutti e voglio dire grazie di tutto quello che hanno fatto per me. Mi hanno fatto sentire quasi una principessa e non mi è mancato nulla, anzi sono pure tornata a casa con regali da parte loro.Grazie resterete sempre nel mio cuore!A tutti coloro che dicono che le amicizie su internet sono impossibili, beh sbagliate di grosso! Io ho trovato un’amica, anzi una sorella come dice lei ed ha ragione. Ha fatto tantissimo per me, tutto perché fosse perfetto, oltre all’affetto che mi ha dato in quei momenti e nei mesi scorsi anche attraverso un telefono.Le amicizie vere esistono, a volte si possono prendere degli abbagli, ma poi quando trovi quella vera ti fa sorridere e dimenticare il passato.Grazie Roberta di tutto. Grazie sorellina mia, ti voglio bene ed il resto lo sai senza che lo dica qui davanti a tutti! Anzi ti chiedo scusa se il racconto non è bello, se non ho trasmesso tutto quello che abbiamo provato.P.S.: le foto le aggiungerò in un altro momento.