UNA NUOVA ALBA

Post N° 555


Ieri sera mi è caduto il palco ancora una volta…Sono uscita con F. Lo stronzo per intenderci. Non è che sia proprio stronzo, se non s’impegna ogni tanto. Se fosse uno stronzo vero e proprio non ci uscirei proprio. Mica sono masochista. Lui sa che gli dico che è stronzo. Proprio ieri sera gliel’ho ricordato.Ieri sera lo è stato.Alla fine abbiamo un po’ bisticciato per quanto riguarda i “nostri tempi” e ci siamo fraintesi ed il ritorno è stato quasi del tutto silenzioso.Prima di mezzanotte stavo salendo nella mia macchina per tornarmene a casa.Meglio così che fare le mummie. Ormai si era creato un clima freddo.Se non fosse successo quel che è successo, non avrei voluto andarmene a quell’ora. A mezzanotte sarebbe stato il giorno 16. Il suo compleanno.Ad inizio serata avevo finto di non ricordarmi di ciò e l’ho lasciato che me lo dicesse lui ed invece ieri mattina ho tolto la vita alla mia “sorellina” per un consiglio per un pensierino. Non volevo fargli un regalo. Non volevo nulla d’impegnativo. Primo perché non è ancora nulla. Non posso nemmeno definirlo amico, perché non bacio gli amici e tanto meno posso dire che è mio moroso. Ce ne passa.Finché nella pausa pranzo cercavo un qualcosa da regalargli per negozi, ho avuto un lampo e così ho pensato di fargli ciò. Ho preso dei cioccolatini “Bacio” ed una rosa rossa.Poi ho preparato un cartoncino dove ci ho incollato dei petali di rosa sintetici, ci ho legato la rosa con uno spago, messo il “Bacio” ed aggiunto un biglietto con scritto che io avrei potuto essere sia un cioccolatino, che una rosa. Dolce come un cioccolatino oppure avrei punto come una rosa, ma che tutto sarebbe dipeso da lui e dal suo comportamento e concluso con gli auguri di buon compleanno.Così andava bene. Un pensierino per fargli capire che non m’ero scordata di lui del suo compleanno, ma niente di che.Il cioccolatino e la rosa impersonavano me e quindi non era una rosa rossa d’amore.Ma alla mezzanotte meno un quarto, non gli potevo dare ciò visto che si era creato quel clima. Il mio pensiero era inadeguato. Così gli ho detto “auguri” e che mi ero ricordata del suo compleanno e che per questo gli avevo fatto un pensierino, ma che non trovavo il caso di darglielo visto com’era finita la serata, l’ho salutato e me ne sono andata.Bellissima serata!Sembrava strano che tutto andasse bene. Tutto filava liscio. Credo di portarmi iella da sola, perché proprio mentre stavo con lui, gli ricordavo il nostro “prendi-fuggi”, i nostri bisticci e che finora non era ancora successo ciò e chissà per quanto sarebbe andato avanti. Forse un’ora e patatrac!Arrivata a casa gli ho scritto un sms e prima l’ho chiamato per far gli auguri a voce.Ci siamo detti che dobbiamo parlarci. Ancora un’uscita e se non va, io mollo tutto.Di soffrire voglia pari a zero. Già male lo sono stata ieri sera e già mi ha fatto soffrire in passato.In questo momento indosso la giacca di ieri sera e c’è ancora impregnato il suo profumo… mi mancava solo ciò!Buona giornata amici miei…