UNA NUOVA ALBA

Post N° 563


So di essere poco presente nell’ultimo periodo, mi spiace per chi mi ha detto che non scrivo più, ma un po’ il lavoro ed un po’ l’umore, non riesco ad essere molto presente qui.Ho trascorso un bel week-end.Premetto subito che Venerdì sera sono rimasta a casa.Credo che Halloween sia una festa sciocca. Parlo sempre dal mio punto di vista e con chi non la pensa così mi scuso. Noi italiani temiamo di essere inferiori agli altri e così copiamo le feste agli americani, inglesi… va beh!Sabato mattina sveglia prestissimo.Nella città dove lavoro era festa Sabato e Domenica e così sono andata a fare un giro in fiera tra le bancarelle. Mia mamma ha voluto venirci. Ho pensato che sarebbe stata la fine perché poi mi avrebbe rimproverato di spendere i soldi e così non avrei preso nulla ed invece poi ho fatto come ho voluto io… Ahaha!Siamo rincasate alle 13 passate ed alle 14.20 ero già pronta per andare i cimitero dove riposano i miei nonni paterni e neanche un’ora dopo nell’altro cimitero dove ci sono i nonni materni. Non c’era da dimenticare che si festeggiava i Santi Sabato e Domenica invece i Morti.Lì c’era pure una conoscente che da piccolina ho sempre chiamato zia anche se non lo è e l’ho riaccompagnata a casa e poi abbiamo fatto due chiacchiere e qualche confidenza.Alle 17.30 me ne sono corsa a casa per cambiarmi e correre in stazione dei treni a prendere la mia amica che tornava dal lavoro ed avremmo fatto un giro in fiera visto che lei ci vive lì.Abbiamo fatto due passi e poi, io che ho sempre i colpi di matto ho deciso all’istante di farmi il secondo buco all’orecchio destro per fare pari con il sinistro, visto che un anno fa ho preso un bel paio di orecchini in oro bianco per mettere nel secondo buco, ma uno non lo uso mai ed allora via…Entro, chiedo alla signorina e mi fa che me lo avrebbe fatto non appena si sarebbe liberata della clientela. Nel frattempo entra sua mamma, che io chiamo strega ed ora capirete…Si avvicina e mi chiede di che ho bisogno. Le dico che aspetto la figlia per il buco dell’orecchio e qui iniziano le comiche. Mi fa “E dov’è il problema, te lo faccio io!”O__o questi sono i miei occhi increduli. Ma prima la signora merita una descrizione! Avrà oltre 70 anni, con i cappelli quasi alle spalle grigi/bianchi dritti e la freccetta al lato della fronte.Prende la pistola avvolta dal fazzoletto e poi distoglie la mano se la porta dentro la scollatura, tira fuori un fazzoletto, si soffia il naso e lo ripone dentro la scollatura vicino al seno.Io la guardo incredula, mentre senza lavarsi le mani prende l’orecchino e lo attacca alla postola per farmi il buco. E la famosa questione dell’igiene dov’è???Prende un pennarello e mi fa il segno sull’orecchio dove dovrebbe bucare. Controllo sia io che la mia amica e vediamo che va bene, solo che deve essere un po’ più alto.Si avvicina con la pistola. Io ridendo faccio “Fa male?” e lei PANF! E la mia amica girata dall‘altra parte “Mi sento male…”.“L, scherzi? Mi faccio il buco io e ti senti male te?”, “Si…” ed io a ridere per sdrammatizzare.Pago e ce ne andiamo. L’aria fresca fa bene ad entrambe!Poi continuiamo il giro, ma iniziamo a sentire fame e optiamo per andare a mangiare e lei mi propone un panino delle bancarelle. Un “panino onto”, come lo chiama lei, ancora? No, ne avevo mangiato anche uno a pranzo quando ero fuori con mia mamma!Mi tocca accettare e non contenta prende pure le patatine sta disgraziata con due coche.Lasciamo stare…Finito di mangiare continuiamo il giro e che fa? Prende pure gli arachidi quelli tutti zuccherati. A me solo il pensiero mi fa venire male e volevamo anche mangiare la frittella!Passano le ore e non contente io prendo la liquirizia che amo e lei altri dolciumi alla bancarella, peschiamo pure e vinciamo a testa un pesciolino “Nemo”. Io lo scelgo arancione e lei blu.Bisognava vederci… in giro con sti peluche di Nemo attaccati al polso ed il sacchetto di dolci in mano. NO COMMENT!Finché poi ci fermiamo davanti ad una bancarella di peruviani sapete quelli che hanno quella bella musica rilassante e vendono gli acchiappatogli o quei cappelli, berretti tutti colorati?Beh, tanto per cambiare iniziamo a chiacchierare, si presentano, facciamo altrettanto e quello più carino inizia a dirmi che lui capisce subito le persone e sente che io sono buona e che trasmetto un’energia positiva. Questa mi mancava, non me l’avevano mai detto!Alla fine ho preso un braccialetto da uno e mi ha pure fatto lo sconto, l’altro invece mi ha masterizzato un cd con la loro musica e non c’è stato verso di pagarlo, me l’ha voluto regalare.Mi fa ridere perché finché attendevamo il cd, la mia amica chiacchierava con uno ed io con l’altro e mi diceva “Non capisco se è la tua amica che ci prova con il mio amico o il contrario!” ed io giù a ridere.Alla fine ci chiedono quando ci saremmo rivisti ancora, così io dico che saremmo passanti anche il giorno seguente. Poi entrambi mi hanno lasciato il numero. Non ho saputo dire di no. A dire il vero quello più carino era simpaticissimo, parlava bene l’italiano con tanto di frase di usanze nostre!Incredibilmente siamo rimaste alla bancarella oltre un’ora. Ci siamo salutati e poi siamo andate a casa della mia amica. Ci sono rimasta una mezz’oretta e poi via a casa perché Domenica, tra qualche ora, avrei dovuto ritornarci e ci avrebbe raggiunto pure un amico.La mattina dopo mi sono svegliata presto, ma ho oziato un po’ letto ed un po’ su e giù per casa finché alle 11 mi sono lavata, stirata i cappelli per bene, truccata e giù fino in piazza del mio paese dove c’era il ritrovo perché avremmo pranzato in trattoria dove lavoro.Logicamente sono arrivati in ritardo e siamo andati a fare colazione all’una. Te pareva? La mia amica aveva bisogno di zuccheri!Fatta colazione, via con la mia macchina fino in trattoria.Arrivata mi hanno fatto le feste. Un sacco di clienti che conoscevo ed io ce facevo la cliente e non più la cameriera. La cosa bella è che un cliente abituale ha voluto fare lui il cameriere a me per una volta. Così abbiamo invertito i ruoli. Quanto non ho riso. E poi la titolare che ha fatto il “pane esplosivo”, i clienti abituè che mi facevano morir dal ridere… il tutto a mangiare sotto il sole all’aperto che si stava benissimo perché c’era un sole stupendo. Anche lì non ci siamo fatti mancare i dolci. I “zaeti” per dessert!E poi di carino c’è stato pure un bigliettino con un messaggio da parte di N, il tipo delle rose che era stato a mangiare lì Sabato e così l’ho ringraziato tramite sms e si è pure scusato per il comportamento.Poi alle 15 passate siamo partiti per tornare in fiera.S, il nostro amico mi ha regalato due cd, di cui uno con alcune vecchie canzoni disco diciamo particolari, che cantavo alla mia sorellina quando ero in vacanza da lei e così l’ho chiamata con il volume altissimo per fargliela sentire. Oddio! I miei amici che erano dietro, nel frattempo erano saliti nella loro macchina, mi mandavano sms con scritto di abbassare il volume.Arriviamo a casa di L., parcheggiamo e via in fiera.Subito come siamo entrati ho fatto acquisti su consiglio di S. Ho pure trovato diverse persone che conoscevo e non sono mancati nemmeno i battibecchi! Eh no! S e L, avevano trovato da ridere e non solo…Verso le 20 siamo andati a cenare. L voleva il panino, ma io mi sono rifiutata categoricamente. Non si poteva. Dovevo morire? Così ho prenotato e siamo andati a mangiare in ristorante.Lì tra i battibecchi dei miei amici e la vista della zia del mio ex e di suo moroso che quando mi ha visto ha girato lo sguardo, mi ha portato il morale ai piedi o quasi.Quella sera ho preso un sacco di freddo anche perché poi in fiera è scesa un po’ di nebbia, io con il giubbino al livello della cintura, così come la maglia, passava aria e giù a starnutire.Ah… dimenticavo. Domenica mattina mi sono guardata bene l’orecchio ed ho visto che il buco era fatto male (o come dico io, alla cazzo di cane. SCUSATE!). Così Domenica sono ritornata e l’ho tolto, lascio che si chiuda e Sabato lo vado a rifare, ma stavolta il punto me lo faccio io prima di uscire di casa e le controllo bene le signore!Conclusione la festa è finita, era pure il patrono della città di dove lavoro e me la sono mangiata perché era di Domenica. Volevo mangiare la frittella che erano anni che non l’assaggiavo e per vari motivi non l’ho fatto, ma almeno mi sono presa un libro che un tipo qui dentro mi ha consigliato. Vedremo se ha ragione.Comunque tutto sommato è stato un bel week-end e mi sono divertita un sacco.Molto velocemente ho raccontato il mio week-end, ma le cose non sarebbero finite, ma il mio tempo a disposizione si… quindi buona serata ed un bacio grosso grosso!