UNA NUOVA ALBA

Post N° 582


Prima ero io a farlo, ma poi ho ricevuto la tua mail, ed ora so che sei te che attendi il mio post.Avrei voluto farlo con calma e dedicarci più tempo, ma qui ne ho poco a disposizione, ma ci metterò il cuore, quello si.Sembrava che il momento non dovesse mai arrivare per vari motivi, ma poi Sabato un tuo messaggio diceva che eri a Vicenza. Non mancava molto, quindi ho iniziato a prepararmi perché sarei venuta a prendervi all’uscita dell’autostrada.Era dal 2006 che ci sentivamo, ma oltre a delle foto, a dei messaggi ed a delle chiamate non ci eravamo mai viste di persone. Sarebbe stata la prima volta, ma ancora non mi sembrava vero.Ora ero al luogo del ritrovo e ti scrissi che ti stavo aspettando. Poco dopo arrivò un tuo messaggio che mi disse che eri all’uscita. Ero agitata. Volevo che tutto fosse perfetto.Avevo fatto varie telefonate per trovare un luogo accogliente per la notte, pensato a dove andare, ma il tempo non ci è stato molto favorevole ed il tempo sarebbe stato poco.Io continuavo a guardare se vedevo una Focus nera uscire dall’autostrada. Poi finalmente eccola!Accendo le quattro frecce e le lascio lampeggiare e quando mi siete vicini vi faccio i fari.A. parcheggia in retro, come avevo fatto io ed eccoti che ti vedevo di là del finestrino della macchina. Io rido e pure te lo fai e ci puntiamo le dita.Scendo sotto la pioggia e subito dopo pure te. Piove, ma poco importa. Ci abbracciamo e ti bacio sulla guancia lasciandoti il rossetto. Te ne sto per dare un altro. Questo era da parte di Roberta, ma pure te avevi avuto la mia stessa idea, il tutto in un lampo e così ci baciamo sulle labbra. Ahaha!Poi ti faccio salire sulla mia macchina per accompagnarmi nell’appartamento e lasciare giù le valige. Erano le18 e più tardi saremmo andati a mangiare. A. timidissimo e parlava poco ed io sempre preoccupata che si annoiasse o non si sentisse a suo agio.Durante il tragitto per andare a mangiare ogni tanto mi chiedevo se vi stavo portando sul posto giusto. Volevo che foste stati contenti pure del cibo. Tuo nonno originario di Treviso t’aveva detto di assaggiare il radicchio. Così è stato. Un bel antipasto con il radicchio di Treviso. Pure A di origini venete.Dopo che ci siamo ben riempiti di cibo, almeno per me è stato così, sono dovuta andare alla toilette.Nell’altra parte del ristorante c’era un tizio che da lì a poco avrebbe iniziato a fare pianobar. Lì mi è balenata un’idea. Uscita dal bagno non sono riuscita tornare al tavolo e fare finta di nulla, così sono tornata indietro ed ho chiesto al tipo se avrebbe fatto una dedica da parte mia.Il tutto era scritto su un foglio.Mi affrettai ad arrivare. Credo che vi sareste chiesti cosa facevo tutto quel tempo in bagno.Non mi siedo neppure vi chiedo se vi avrebbe fatto piacere accomodarvi sui divanetti che poco più in là avrebbero iniziato a suonare e così ci saremmo bevuti il caffé con calma.Io ed il tizio ci davamo delle occhiate per dire che era tutto ok e che si poteva iniziare.Fece due canzoni e poi capisco che era il momento. Di azzittisco dicendo che volevo ascoltare un po’ di musica. A. e tu mi guardate un po’ stupiti di quello che vi dico e “Ora una dedica da parte di Antonella…” e tu mi guardi e ridi “per Alessia ed A.”, “Nooo…”, “Grazie di cuore per la visita.” e tu “Noooo…” “Per Alessia ti voglio un sacco di bene! Una canzone bellissima…” e tu che sei seduta alla mia sinistra mi baci sulla guancia “che è Alba Chiara.” ed inizia la musica… tu che dici che dovevi fare il video ma non ti eri accorta che io già stavo filmando il momento.Poi abbiamo anche cantato davanti a tutti. La performance non era bellissima, ma ci siamo divertite nonostante tutto e nonostante il “baffo” simpaticissimo!!!Alle 2 meno un quarto vi avevo già portato in appartamento.Il giorno seguente vi aspettava altre 3 ore di viaggio ed A. avrebbe dovuto riposare.La mattina avrei dovuto essere da voi alle 10, ma la mia giornata sarebbe iniziata molto prima.So che ti chiedi perché mai. Non ti ho voluto dire nulla ed ancora non è il momento, ma arriverà!Alle 10 sono arrivata. Quante cose per essere puntuale. Non pioveva e pure il sole ogni tanto usciva.Alle 11 vi avevo portato in trattoria dove lavoravo e lì abbiamo veduto qualcosa.Poi ci siamo avviati verso un centro commerciale come da vostra richiesta.Povero A. ci ha dovuto sopportare. Quando le donne ci si mettono…Pure il profumo hai fatto cadere e tra poco toccava anche portarcelo a casa…Poi l’acquisto nel negozietto e solo alla sera ho saputo cos’era e per chi…Non da meno è stato il pranzo giapponese. Che disastro ho fatto. Salsa dappertutto e le bacchette che non riuscivo ad usare… però tutto era buono. Il sushi che lo assaggiavo per la prima volta…Alle 15 abbiamo deciso di fare un giro ad Este. La città era addobbata per le feste così saremo stati vicini all’autostrada. Abbiamo girato per la città, foto che non sono mancate, altri acquisti ed io che ho voluto da frittella calda ed alla fine ero piena di zucchero, cappotto compreso!L’atmosfera era bella anche se c’era un freddo. Tirava un’aria…Alle 17 ci siamo incamminati verso l’autostrada. Il week-end era finito. Dopo baci ed abbracci mi hai consegnato un altro regalino che avrei dovuto aprire dopo la tua partenza e così è stato. Un fagiolino da piantare e quando sarebbe cresciuto sarebbe uscito il guscio con scritto “tvb”. Un pensiero bellissimo che mi ha commosso, tanto d’averne cura come farò con la amicizia.Ale grazie di tutto. Ti voglio bene. Attendo il prossimo nostro incontro…