Quando dopo le gravine delle Murge comincia il Salento, si apre un paesaggio vasto e ondulato, con strade che corrono rettilinee, tra alture modeste e pendii dolcissimi. Questa piana calcarea e assolata puņ scendere pian piano al mare per bagnarsi in esso tra cento caverne sotterranee, oppure arrivarvi all'improvviso, elevata quanto basta per formare un'armonica altura.Terra secca e senza acqua, il Salento solo nel nostro secolo ha attenuato la sua sete millenaria, ma l'olivo, l'olivastro e il carrubo, che colmano con variegata monotonia il paesaggio, la stessa vite che fornisce un'omerico vino "primitivo" non hanno bisogno di acqua ma solo di terra su cui domini il sole e il canto stridulo e perenne delle cicale...
