AbbeceDario
Un mondo visionario per dilatare i miei orizzonti perduti« Due uomini di latta | Le mie sono vibrazioni » |
La luce continua ad illuminare il mio cammino,
anche in queste vacanze 2008...
Un segnale divino oppure un segnale stradale?
Succede ogni volta che devo partire per un grande viaggio.
Bastano pochi momenti per far morire la mia mente.
Un distacco dalla realtà mi fa sentire l’ultimo dei sopravvissuti.
In un mattino quasi gelido di agosto, tutto non è come sembra.
Barba incolta e sandali, vestito solo di un’ idea.
Sulla mia strada stendete petali di rose perché io sono il profeta che
conosce i segreti di ognuno di voi.
La mia Punto è l’arca di Noè;
chi sale a bordo vedrà la terra promessa.
Mani sul volante, la materia si trasforma in energia.
Così comincia la mia corsa, sotto un cielo che sembra dipinto.
Una marcia trionfale verso l’infinito
in cerca della luce che rischiara le mie tenebre.
Allora corro veloce macinando chilometri sulle strade d’ Europa.
Come le voci nel deserto, sento il richiamo del mio popolo,
ma non c’è tempo per fermarsi.
Potrei aggiungere altri colori
all’arcobaleno, se solo lo volessi,
ma ormai il suo fantastico arco è già dietro di me
perchè la guida è veloce,
come la luce che ho visto nel mondo …
… nella residenza del Re sole, sulle spiagge di Omaha in Normandia.
Tra le 9387 croci bianche nel cimitero dei caduti americani
si riflette la disperazione e la forza delle mie lacrime.
Negli anfratti delle scogliere di Etretat, il sole bacia le Falesie.
Sul London Eye e sul Bridge Tower di Londra ,
la visione è celestiale.
Ho visto la luce della Torre Eiffel, negli occhi della Gioconda e della Venere di Milo.
Sono il Mosè che divide le acque, quelle del Tamigi e poi della Senna.
Dopo essere stato cullato per giorni dalle acque, mi sveglio.
Apro gli occhi, è già tempo di tornare.
Mani stanche sul volante, sono evidenti i segni delle stigmate,
forse sono rinato dalle tenebre fugate dalla luce.
Ora sono il buon pastore che torna all’ovile.
Tutto è compiuto .
Guardo il cielo e non sembra più dipinto,
ha lo stesso color grigio della strada che ho percorso.
Continuo la mia corsa e quella luce che ho visto
è il flash dell’autovelox.
Le vacanze 2008 sono finite, prendetevi le mie spoglie.
Il poetastro. 9 Settembre 2008
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