Mai più...

E’ difficile…

…agire sempre in modo ponderato,tanto che a volte ci capita di chiederci:ma è poi bello? E se non lo è,sarà giusto?E se non lo è allora perché?Che me ne fott’a mmè?

Allora tanto vale agire istintivamente,prendiamo in esame un caso qualunque,uno stato d’animo,ad esempio quando qualcosa,qualunque cosa,ci ferisce,le cose non vanno come avremmo voluto,come le avremmo disegnate con un pennello se avessimo potuto,ma vale anche per altri stati d’animo,chi ha fantasia li immagini,(io no)ognuno i suoi paesaggi e le colline in fiore,no…così si soffre,ci si addolora,e come si reagisce? In modo ponderato? Mannò…è ovvio che qui l’istinto di ognuno è diverso dall’altro,ma non troppo,il dolore credo,come altre cose,è uguale per tutti,eppure si stenta,spesso,a comprenderci gl’ un gl’ altri (eheheh quanto mi piace modificare la grammatica,è libertà anche questa delle piccole cose)così anche i modi di reagire non sono poi infiniti,e mi emoziono ogni volta che ne conosco di nuovi,quanti ad esempio per prima cosa cercano di attribuir la colpa,eccèrto,è logico,non è che ci feriamo(o altro) da soli,così alcuni(i vendicativi,con tutto il rispetto per i vendicativi)studiano come vendicarsi,altri si auto-puniscono in vari modi(gli auto-lesionisti) tendendo alla distruzione inconsapevole o no,altri tutt’è due contemporaneamente,alcuni si chiudono in se stessi e ponderano(i ponderatori,di cui parlerò dopo)alcuni addirittura (ma quaaaaanto siamo rompicapi?)tutt’è tre,e altri e altri ancora,e sarebbe un piacere approfondirli tutti uno per uno ma…agendo impulsivamente in preda ad un dolore,(e lo sappiamo perché la più parte di noi lo fa istintivamente quasi sempre,chi più chi meno come per tutto,o saremmo tutti uguali o tutti patologici )si rischia di sbagliare,o meglio di pentirsi poi,di peggiorare le cose ancor più,di essere costretti poi,in qualche modo,a ritornare sui propri passi,e a noi …non piace questo.

Perciò,riflettendo su questo (che poi è una caxxata) in un momento di non dolore,di non arrabbiatura o altro,serenamente,potessi scegliere (tra il dire e il fare) com’è che reagirei?

Bè,non so voi,probabilmente,(giustamente)avete già voltato pagina (da un po’)ma a me ritorna in mente il “ponderato”,colui che racchiuso nei sui molteplici pensieri,e anche analisi e domande e risposte e perplessità,si incammina magari lungo il mare e…si da tempo,chiude gli occhi respira,magari raccoglie una conchiglia e se la mette in tasca,e non ne sa il perché e poi…prima di incaxxarsi,prima di decidere se incaxxarsi o no,prima di fare scelte,prima di tutto,affronta in qualche modo il suo “fantasma” e dice:”io penso y&Q% e poi X§*,cos’hai da dire?”…Pooooi,il ponderato,decide,e quando decide decide (oh lumi)…ma come già vi ho detto,tutto questo ragionamento è una caxxata,qualcuno dirà (io)vabbè ma almeno provarci? Mannòòòòò,non date retta,perché? Ci ho provato con una amica mia,ma…mi ha risposto un’altra (   ) e il bello è che in qualche modo penso di aver capito qualcosa,qualcosa che non posso ignorare,ma che cosa? Ma chi? Ma quando? E perché? E quindi?

Quindi …provateci se ritenete ma…io ve lo sconsiglio!!!

Ps. Rileggendo…notte tra parentesi,eh?