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Post N° 49


LamentoNon c'è concesso di essere, noi siamosoltanto un fiume, aderiamo ad ogni formaal giorno e alla notte, all'uomo e alla cavernapassiamo oltre, l'ansia d'essere c'incalza.Forma su forma, riempiamo senza treguanessuna ci diviene patria, gioia o penaSempre siamo in cammino ospiti da semprenon c'è campo ne un aratro per noi e fame cresceE non sappiamo che cosa Dio ci servigioca con noi come argilla nella manonuda e cedevole che non piange e non ridemille volte impastata e mai bruciata.Potessimo una volta farci pietra, durarequesta è la nostra eterna nostalgiama un brivido perdura a raggelarcima non c'è pace, non c'è pacesulla nostra via.(I ratti della Sabina)