E’ difficile resistere al Mercato, amore mio Di conseguenza andiamo in cerca di rivoluzioni e vena artistica Per questo le avanguardie erano ok, almeno fino al ’66 Ma ormai la fine va da sé E’ inevitabile Anna pensa di soccombere al Mercato Non lo sa perché si è laureata Anni fa credeva nella lotta, adesso sta paralizzata in strada Finge di essere morta Scrive con lo spray sui muri che la catastrofe è inevitabile Vede la fine in metropolitana, nella puttana che le si siede a fianco Nel tizio stanco Nella sua borsa di Dior Legge la Fine nei saccchi dei cinesi Nei giorni spesi al centro commerciale Nel sesso orale, nel suo non eccitarla più Vede la Fine in me che vendo dischi in questo modo orrendo Vede i titoli di coda nella Casa e nella Libertà E’ difficile resistere al Mercato, Anna lo sa Un tempo aveva un sogno stupido: un nucleo armato terroristico Adesso è un corpo fragile che sa d’essere morto e sogna l’Africa. Strafatta, compone poesie sulla Catastrofe Vede la fine in metropolitana, nella puttana che le si siede a fianco Nel tizio stanco Nella sua borsa di Dior Muore il Mercato per autoconsunzione Non è peccato, e non è Marx & Engels. E’ l’estinzione, è un ragazzino in agonia. Vede la Fine in me che spendo soldi e tempo in un Nintendo dentro il bar della stazione e da anni non la chiamo più. http://www.youtube.com/watch?v=5AetpvPofB8
Il liberismo ha i giorni contati
E’ difficile resistere al Mercato, amore mio Di conseguenza andiamo in cerca di rivoluzioni e vena artistica Per questo le avanguardie erano ok, almeno fino al ’66 Ma ormai la fine va da sé E’ inevitabile Anna pensa di soccombere al Mercato Non lo sa perché si è laureata Anni fa credeva nella lotta, adesso sta paralizzata in strada Finge di essere morta Scrive con lo spray sui muri che la catastrofe è inevitabile Vede la fine in metropolitana, nella puttana che le si siede a fianco Nel tizio stanco Nella sua borsa di Dior Legge la Fine nei saccchi dei cinesi Nei giorni spesi al centro commerciale Nel sesso orale, nel suo non eccitarla più Vede la Fine in me che vendo dischi in questo modo orrendo Vede i titoli di coda nella Casa e nella Libertà E’ difficile resistere al Mercato, Anna lo sa Un tempo aveva un sogno stupido: un nucleo armato terroristico Adesso è un corpo fragile che sa d’essere morto e sogna l’Africa. Strafatta, compone poesie sulla Catastrofe Vede la fine in metropolitana, nella puttana che le si siede a fianco Nel tizio stanco Nella sua borsa di Dior Muore il Mercato per autoconsunzione Non è peccato, e non è Marx & Engels. E’ l’estinzione, è un ragazzino in agonia. Vede la Fine in me che spendo soldi e tempo in un Nintendo dentro il bar della stazione e da anni non la chiamo più. http://www.youtube.com/watch?v=5AetpvPofB8