Salento ti Amo

Lecce una città da amare ♥


                           
    A Lecce , accanto ai monumenti barocchi , si potrà ovviamente visitare l'imponente Castello di Carlo V,un tempo circondato da fossato , il Palazzo dei Celestini , il quattro-cinquecentesco Palazzo Adorno , il Sedile, l'Anfiteatro Romano e  la colonna diSant' Oronzo nella piazza omonima .                            
 Oltre al Museo Provinciale , che custodisce reperti messapici e romani ed una quadreria ditutto rispetto; l'imponente Arco di Trionfo ,altrimenti detto Porta Napoli , i palazzi delCinquecento ,ma anche quelli settecenteschi con le flessuose ornamentazioni rococò ,e tanti altri monumenti racchiusi quasi tutti nel Centro Storico .   
  
 Il barocco Pugliese, anche se non è assente in edifici civili e religiosi di tutta la regione ,trova a Lecce ed a Martina Franca la propria massima espressione.Anche se quelllo di Lecce è definito dagli storici dell'arte , senza alcun intento dispregiativo,''barocchetto'',poichè non rispetta i canoni del barocco del Seicento soprattutto della Capitale ,con le Chiese del Borromini e di altri grandi nomi dell'arte italiana , è un momentosignificativo del l'arte del periodo . La Basilica di santa Croce , con la sua spumeggiante facciata ma anche il prospetto delPalazzo del Seminario , in Piazza Duomo , nonchè i palazzi gentilizi che, tra Sei e Settecento, i potenti ordini religiosi e le danarose famiglie leccesi , fecero costruire in città , sonoemblematici di un intenso impegno culturale ,oltre che finanziario ,che cambiarono il volto di un piccolo borgo di provincia quale era allora Lecce .                                  
Il fenomeno che come dicevo ,non è sconosciuto in altre cittadine della Puglia , assume nel capoluogo Salentino un carattere particolare , per la facilità con cui si poteva lavorare la pietra locale ( leccisu ) ,per l'esuberante fantasia delle maestranze , per la genialità deiprogettisti , per la disponibilità dei committenti , per l'ambiente culturale locale sornione maaperto alle novità .Rimangono tuttora a bocca aperta quanti , camminando con il nasino all'insù per le stradinedel centro storico che si raggomitolao su sè stesse per chilometri ,ammirano i prospetti delleChiese , i balconi traforati come dei merletti ,i puntini che si inseguono sulle colonne tortili ,lemille fantasiose figure che devono sostenere mensole , architravi , cordoni , trabeazioni:non è un caso che la città ,proprio per la bellezza della sua fiorita architettura sia definita la''Firenze del Sud'' .Chi , proveniente dal Nord scende nel profondo Sud, della regione resta generalmenteincantato di fronte a questo spettacolo ,anche se non mancano , ovviamente , le eccezioni .Il viaggiatore tedesco von Riedesel , in una lettera al Winckelmann , storico dell'Arte ,definisce ''detestabile'' questo genere di architettura per quegli '' insopportabili ornamenti aminuti ,moltiplicati all'infinito''                                                   Bye da Lecce , Sandra