Mamme e Donne

Dettagli del fine settimana...


Come promesso, eccomi a raccontarvi della splendida "campeggiata" appena trascorsa: semplicemente stupenda!Premetto che con il mio papi abbiamo spesso usato la tenda come accampati in spiaggia, ogni occasione era buona per portare la tenda e... avventurarci. L'arrivo della pupa ha messo dei paletti alle nostre avventure in moto, infatti l'estate in cui mi sono resa conto di essere incinta, stavamo organizzando un viaggio in moto fino in Svizzera ed avevamo trovato anche due pazzi disposti ad accompagnarci, perchè si sa' che è sempre meglio partire all'avventura almeno con un'altra coppia, soprattutto per lunghi viaggi, poi, la "sorpresa" ha fatto saltare tutto e la nostra povera moto, ad oggi, resta ancora posteggiata... Già un'altra esperienza simile è saltata a causa di un temporaneo esonero da lavoro del mio papi: avevamo prenotato un campeggio a Lampedusa per il ferragosto, disdetto qualche giorno prima della partenza. Infatti, non programmiamo più nulla da quella volta... anche il matrimonio è stato organizzato senza troppo pre-avviso... decidiamo di fare qualcosa? Ne parliamo e ci si mette in viaggio al più tardi due giorni dopo, così com'è stato questo fine settimana.Tutto risale alla giornata trascorsa al Decathlon di Catania, dove erano esposte tende da campeggio di varie misure e la nostra pupa, senza troppi complimenti, tutta emozionata, piano piano le ha provate tutte, entrando ed uscendo, coricandosi, saltando laddove c'era montato il materasso, insomma si è divertita come una matta e noi? Abbiamo colto l'occasione per farle provare questa esperienza che l'è piaciuta davvero tanto, per fortuna!Si parte alle 12,30 circa, visto che la signorina si è svegliata, con tutta calma, alle ore 11,00 permettendoci di caricare la macchina, senza tralasciare nessun particolare. Per tutto il viaggio a chiedere dove andavamo e, appena arrivati... occhi sbarrati: "Giù io, giù io!" La pupa non vedeva l'ora di scendere a perlustrare il nuovo territorio ma, prima... pipì! Avendo portato il suo vasino canterino, dato che la pupa è talmente schinfignosa da non riuscire a fare i suoi bisognini altrove, lo posizioniamo all'aria aperta ed inizia la "tragedia": "Nooooo! Qui noooooooo!" piangendo come una matta, mentre gli altri sicuramente riposavano, visto che non c'era anima viva in giro. Cominciamo bene, pensiamo subito ma, complice l'aria leggermente ventilata, ecco che la paperella suona l'avvenuto successo... ok! Possiamo continuare! Allora scegliamo la terrazza sul mare che più ci piace e scarichiamo la macchina. Ogni cosa posata a terra è per lei una cosa nuova: la sacca della tenda, quella del sacco a pelo, l'amaca avvolta per bene, i ferri per montare la tenda ed il borsone con i teli ed il cambio... quante cose belle! Messo il telone a terra come base per la tenda le si illuminano ancora una volta gli occhi e tutta elettrizzata inizia a collaborare, passando a poco a poco tutto l'occorrente. La sua gioia più grande ha raggiunto l'apice vedendo gonfiare la sua tattauga (tartaruga), compagnia di giochi (il suo salvagente per intenderci!)... che curiosità nel suo sguardo!Appena finito, si scende a mare, stando attenti a non cadere vista la ripida discesa per raggiungere la spiaggia fatta di ciottoloni. Ecco! Ogni volta che siamo in una spiaggia così, noi lasciamo a casa le scarpette da mare... pazienza! Non mi sento più i piedi per camminare su quei pietroni scivolosi, per non parlare delle scale da salire e scendere per andare in bagno, al bar o in piscina... ho fatto un bel pò di ginnastica! L'acqua cristallina ha reso nulle tutte le fatiche. Dopo una bella nuotata, andiamo a fare la doccia ed un giro per il camping, con tappa obbligata al parco giochi (mi sembra giusto!) poi, ci si cambia e si prende l'auto per visitare il paese di Pollina dove ci fermiamo per mangiare la pizza. Al rientro ci si organizza per la notte ed anche lì, sarei scappata immediatamente... la pupa distrutta si è addormentata in braccio ma non appena entro in tenda si sveglia ed inizia a piangere gridando che vuole andare a casa... ed ora? Il panico! Per fortuna entrando tutti e tre, riusciamo a far tornare la calma e simulare una pseudo-dormita, io guardavo la pupa che apriva gli occhi di tanto in tanto per vedere se eravamo lì con lei, il papi guardava me per assicurarsi che tutto andava bene e... passa la notte, finalmente! La giornata sembra bruttina, c'è un pò di vento ed optiamo per la piscina, stavolta... non potete neanche immaginare quanto si è divertita quella teppista col suo papi e tattauga, abbiamo dovuto tirarla fuori con la forza per andare a mangiare... e dopo pranzo, salutiamo il camping con un velo di tristezza, dopo aver smontato il tutto di corsa, grazie ad un attacco di "sonnite" della piccola che comporta oltre ad un pianto continuo ed ingestibile, tanta voglia di stare in braccio. Immaginate la scena? Armi, bagagli e pupa in braccio, tutto accompagnato da quella salita sotto il sole complice all'ora di punta!A parte qualche piccolo particolare destabilizzante è stata una bella esperienza, soprattutto per la piccola avventuriera che abbiamo scoperto prediligere la piscina al mare, quindi la prossima volta... tutti in piscina!Spero di non avervi annoiato ma vi avevo promesso i particolari e così ho fatto. Buon
a tutti e serena settimana!La vostra Mamma Aua