Mamme e Donne

Conversioni.


Fin da quando, alle elementari, hanno lasciato un compito di gruppo sulle religioni, sono rimasta affascinata dalle diverse discipline, soprattutto dalla teoria del Buddismo e del Confucianesimo. Queste mi trasmettevano allora, come adesso, un gran senso di tranquillità. Oggi, rispetto agli anni passati, si sono create numerose altre religioni, sotto le più conosciute... ma alla fine, a parte la categoria di cui sopra, tutte hanno verità differenti che si incontrano su di un'unica verità: Dio!Come dicevo, mi affascina tutto ciò che non conosco e, spesso, mi porta ad approfondirne i contenuti se non abbastanza chiari. Quindi, questa mia curiosità si proietta anche alle culture diverse dalle mie, specie quelle poco conosciute.In questi ultimi anni, però, ho notato una facilità incredibile in conversioni da "illuminazioni" e la cosa non mi sconvolge tanto, tranne che per il crescente numero nel breve tempo di riferimento.Non ho mai giudicato, nè criticato scelte diverse dalle mie, nessuna, mai! Se poi, chi mi racconta del suo nuovo percorso, lo fa' con gli occhi che brillano proprio come quando io parlo di mia figlia, beh, allora non posso esserne che felice... ma la mia gioia consiste nel vedere persone che conosco da tempo "rinate" e non ho assolutamente intenzione (da sempre), di convertirmi ad una nuova religione. Mi sono sempre resa conto che, qualsiasi credo, interpreta e segue in maniera quasi timorosa ed assidua, la preghiera e la parola di Dio, tutte tranne il cattolicesimo. Ovviamente non voglio fare di tutta un'erba un fascio ma è come se esistessero due categorie ben distinte: i praticanti e i non praticanti. Entrambi costanti nelle loro convinzioni con modi d'interpretazione differenti. La maggior parte dei praticanti, spesso pecca di troppa fede e tratta con superficialità ogni altra categoria, risultando intransigente verso posizioni e stili diversi dai loro. I non praticanti, invece, accusano la Chiesa (o meglio, le autorità della stessa) del loro allontanamento graduale... come dargli torto, avendo avuto una simile esperienza?!Io mi definisco cattolica non praticante, non andando ogni domenica a messa, però se mi trovo a passare davanti ad una Chiesa sento il bisogno di entrarvi e pregare, fuori messa, anzi lo preferisco, e la sera non mi addormento senza le preghiere di rito. Non ho mai bestemmiato e non sopporto chi lo fa', per poi giustificarsi del fatto che il Signore perdona perchè non è fatto con intenzione... Non ho mai disprezzato nessuno; è capitato (e capiterà) qualcuno che mi ha irritata ma sono sempre un essere umano con le mie debolezze, mica un robot senza sentimenti... Ognuno è libero di fare ciò che crede, non necessariamente, però, deve convincere gli altri che è giusto, perchè ciò che è giusto per te potrebbe non esserlo per me, visto che nel mondo tutto è relativo.
Detto questo, auguro a tutti buon proseguimento di giornata...La vostra Mamma Aua