Mamme e Donne

Riconoscersi...


Il tempo trascorso in casa e senza usare il pc mi ha permesso di pensare abbastanza. Capita spesso di fare dei bilanci sulla propria vita, sulle proprie azioni ed accorgersi di non riconoscersi. Quante volte diciamo: "Io non sono così!"... Ultimamente me lo sono ripetuta spesso.La perdita di mia madre ha causato un misto di sofferenza, rabbia e delusione,  chiudendomi in me stessa per esorcizzare il dolore. Passavo tutti i giorni in sua compagnia e la sua assenza è stata destabilizzante per me. Le sue sofferenze mi portavano spesso a pensare come avrei superato il momento della sua dipartita ma, tra dire e fare... infatti, la mia reazione è stata sorprendente per me e per chi mi conosce. Non ho pianto, non mi sono disperata. Qualcuno mi ha dato della cinica... la guardavo con gli occhi lucidi sorridendole. Aveva smesso di soffrire ed il suo volto rilassato lo confermava.I giorni successivi tutto sembrava vuoto, sempre di più, fino a star male. Mi mancava, come manca l'aria. Un sogno significativo mi ha svegliata tra i singhiozzi. Un pianto liberatorio... dopo quasi un mese.La dolce attesa, due anni dopo, ha svelato altre caratteristiche del mio carattere. Mi sentivo forte come non mai, consapevole della presenza di mia madre con la sua mano sulla mia spalla...Tutto è cambiato da allora ed io mi sono ritrovata pian piano. Il percorso è stato lungo e doloroso, sicuramente non ho raggiunto nessun traguardo, visto che mi riscopro ogni giorno con stupore, ma ho capito una cosa veramente importante: sono cresciuta! Un crescita che continua parallela a quella della mia pupa, grazie alla quale sto ritornando a vivere, ritrovando la gioia di quand'ero piccola. Quella gioia che solo un bambino riesce ad avere, senza nessuna paura!"Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perchè i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti"Ed è quello che cercherò di insegnare alla mia pupa!La vostra Mamma Aua