Non mi aspettavo di riuscire anche stavolta nell'intento ma, come ripeto sempre a tutti, i figli sono più tranquilli se tu non ti agiti. Ebbene, la mia calma e la perseveranza sono stati utili a raggiungere un altro traguardo, che sembrava irraggiungibile.A Dicembre, avevo provato a "smammare" la pupa nella sua stanzetta e per quattro notti, accorciando sempre più il tempo della mia compagnia, ero riuscita a farla dormire nel suo letto. L'arrivo della zia, però, mi ha fatto rinviare il programma prefissato... a ieri sera.Un giorno per colpa della stanzetta che sembrava tutto tranne che una stanza a portata di bimbi, avendola da sempre usata come "poggia tutto" fino all'anno scorso; poi, i suoi giochi sparpagliati in tutta la casa, come se ci fossero stati almeno tre bambini (qui non viene mai nessuno a farci compagnia, ve lo assicuro), avevano bisogno di un posto che permettesse alla pupa di prendere da sola il gioco preferito, senza chiederlo a me e senza nasconderlo sotto il divano (lo fa, ve lo giuro!); infine, una pulizia accurata e disinfettante per permetterle di respirare aria fresca, soprattutto durante la notte; finalmente, con molta calma, sono riuscita a dare sembianze quasi umane a quella stanza "ripostiglio", creandole angoli allegri ed utili: scatole porta giochi, cesta porta palle (ne ha almeno 10 di varie misure), mensole per peluche, stickers di animali e luce per la notte a forma di cuore. Insomma, una stanza alla sua portata, per giocare durante il giorno senza lasciare un gioco in ogni stanza, e per dormire con sicurezza e tranquillità la notte in compagnia dei suoi amici animaletti. Insomma, dopo tanto lavoro, la pupa non voleva proprio per niente dormire nella sua bella stanza colorata, cosa ho fatto allora? Un patto! Avete letto bene, anche se non sempre mi riesce, cerco di convincere la pupa a fare le cose con delle promesse facili da mantenere. Allora, oggi no, domani sono stanca io ed un altro giorno il papi rientra tardi da lavoro, le ho detto che il fine settimana sarebbe rimasta nel lettone con mamma e papà ma da lunedì, il giorno in cui papi inizia il lavoro, di sera si dorme nella stanzetta e, dopo qualche pianto e capriccio iniziale, armata di libro delle fiabe e canzoncine inventate, carezze e tutto quanto utile a creare un'atmosfera rilassante, dopo tre favole raccontate e tre ninna nanna inventate è crollata. Senza svegliarsi, senza chiamare né scendere dal letto neanche una volta e, devo essere sincera, non me l'aspettavo così, visto i precedenti, credevo di stare lì almeno tre orette, come la prima notte, invece...Brava la mia pupa e complimenti a me che, non sarò una mamma perfetta (tanto non esiste!), ma nel mio piccolo ci so fare e sono orgogliosa dei piccoli o grandi successi che ottiene la mia pupa, grazie un po' anche a me.Detto questo, auguro a tutti voi una fantastica giornata...
Ce l'abbiamo fatta!!!
Non mi aspettavo di riuscire anche stavolta nell'intento ma, come ripeto sempre a tutti, i figli sono più tranquilli se tu non ti agiti. Ebbene, la mia calma e la perseveranza sono stati utili a raggiungere un altro traguardo, che sembrava irraggiungibile.A Dicembre, avevo provato a "smammare" la pupa nella sua stanzetta e per quattro notti, accorciando sempre più il tempo della mia compagnia, ero riuscita a farla dormire nel suo letto. L'arrivo della zia, però, mi ha fatto rinviare il programma prefissato... a ieri sera.Un giorno per colpa della stanzetta che sembrava tutto tranne che una stanza a portata di bimbi, avendola da sempre usata come "poggia tutto" fino all'anno scorso; poi, i suoi giochi sparpagliati in tutta la casa, come se ci fossero stati almeno tre bambini (qui non viene mai nessuno a farci compagnia, ve lo assicuro), avevano bisogno di un posto che permettesse alla pupa di prendere da sola il gioco preferito, senza chiederlo a me e senza nasconderlo sotto il divano (lo fa, ve lo giuro!); infine, una pulizia accurata e disinfettante per permetterle di respirare aria fresca, soprattutto durante la notte; finalmente, con molta calma, sono riuscita a dare sembianze quasi umane a quella stanza "ripostiglio", creandole angoli allegri ed utili: scatole porta giochi, cesta porta palle (ne ha almeno 10 di varie misure), mensole per peluche, stickers di animali e luce per la notte a forma di cuore. Insomma, una stanza alla sua portata, per giocare durante il giorno senza lasciare un gioco in ogni stanza, e per dormire con sicurezza e tranquillità la notte in compagnia dei suoi amici animaletti. Insomma, dopo tanto lavoro, la pupa non voleva proprio per niente dormire nella sua bella stanza colorata, cosa ho fatto allora? Un patto! Avete letto bene, anche se non sempre mi riesce, cerco di convincere la pupa a fare le cose con delle promesse facili da mantenere. Allora, oggi no, domani sono stanca io ed un altro giorno il papi rientra tardi da lavoro, le ho detto che il fine settimana sarebbe rimasta nel lettone con mamma e papà ma da lunedì, il giorno in cui papi inizia il lavoro, di sera si dorme nella stanzetta e, dopo qualche pianto e capriccio iniziale, armata di libro delle fiabe e canzoncine inventate, carezze e tutto quanto utile a creare un'atmosfera rilassante, dopo tre favole raccontate e tre ninna nanna inventate è crollata. Senza svegliarsi, senza chiamare né scendere dal letto neanche una volta e, devo essere sincera, non me l'aspettavo così, visto i precedenti, credevo di stare lì almeno tre orette, come la prima notte, invece...Brava la mia pupa e complimenti a me che, non sarò una mamma perfetta (tanto non esiste!), ma nel mio piccolo ci so fare e sono orgogliosa dei piccoli o grandi successi che ottiene la mia pupa, grazie un po' anche a me.Detto questo, auguro a tutti voi una fantastica giornata...