Creato da mamminadigiuseppe il 26/03/2015

Mamma in carriera

Essere madre è un arte, la tua opera è tuo figlio, la tua gioia.

 

 

Favole e fiabe : Il pifferaio magico

Post n°8 pubblicato il 08 Aprile 2015 da mamminadigiuseppe
 
Foto di mamminadigiuseppe

O il pifferaio di Hamelin mi ha sempre un po’ spaventata fin da piccola ; si tratta di una favola tradizionale tedesca trascritta dai fratelli Grimm .

La storia parla di una terribile invasione di ratti avvenuta in una ridente e felice cittadina chiamata Hamelin. Gli abitanti di Hamelin erano disperati in quanto i topi divoravano tutto e infestavano ogni casa. Il sindaco offrì denaro a chiuque riuscisse a debellare la tremenda invasione.

Un giorno comparve uno strano personaggio che si mise a suonare il suo flauto. I topi sentendo il suo suono si riversarono in massa nella strada e seguirono il pifferaio fino al fiume dove annegarono.

 

Quando il pifferaio andò a riscuotere il compenso il sindaco si rifiutò di dargli il denaro. Il pifferaio preso dalla collera prese in mano il suo flauto e cominciò un’altra musica. Stavolta furono i bambini a sentirsi incantati dal suo suono, a nulla valsero le grida dei genitori, i bambini vennero inghiottiti dalla montagna che si aprì e si richiuse dietro di loro e il pifferaio. 

La favola non lascia scampo. L’egoismo e l’avidità del sindaco e degli abitanti vennero puniti dal pifferaio con il rapimento di tutti i bambini. Topi e uomini sono somiglianti, presi in massa in un’unica grande quantità di elementi che insieme diventano accecati dalla propria avidità ed ingordigia.

Ecco la favola come la conosciamo :

Hamelin è una piccola e strana città della Prussia, arroccata su un colle gaio e fiorito. Tutte le strade scendono di là verso un ampio fiume.

Vi fu un tempo in cui la gente qui viveva felice.

Ma un brutto giorno avvenne una terribile invasione: topi, topi ovunque... e così gagliardi da spaventare i gatti più coraggiosi! Mordevano i neonati nelle culle, divoravano in un battibaleno enormi forme di cacio, leccavano la salsa sotto gli occhi delle cuoche, pappavano interi barili di sardine e... fischiavano, stridevano cosi forte, da coprire persino le chiacchiere delle donne. Fssch.....sgrr... ssch! Il loro sibilo era in cinquanta e più toni, dai più gravi ai più acuti.

Fu da allora che gli abitanti di Hamelin cominciarono ad ispirare un' immensa pietà!
Il sindaco, disperato, arrivò ad offrire mille fiorini a chi fosse riuscito a liberare il paese da un simile incubo.

Una mattina arrivò in città un forestiero: era secco e allampanato, aveva negli occhi una luce strana e sul volto lo stesso colore giallognolo del cielo di Hamelin in quella fosca giornata di novembre.

I suoi occhi guizzavano come le fiammelle delle candele quando vi si butta il sale e l'uomo misterioso si mise a suonare. Ed ecco, alla terza nota, un rosicchio assordante levarsi d'improvviso: grasc... crosc... grig... sgrr... e milioni e milioni di topi riversarsi sulle strade. Sbucavano a frotte dalle case, codine dritte e baffetti a punta, saltellando, ruzzolando, traballando, famiglie intere a dozzine, a ventine; mogli e mariti, fratelli e sorelle, topi bianchi e neri, grigi e rigati, grassi e magri, tutti dietro al pifferaio che suonava e suonava facendo scorrere le lunghe dita nervose sul suo magico strumento.

....Tutti dietro a quella musica che diceva pressappoco cosi " O topi, il mondo non è che una grande credenza.. " e somigliava al rumorino del cacio quando vien grattato, delle mele mature pestate ben bene nel mortaio per ricavarne il sidro, di vasi di conserva scoperchiati, di fiaschi di sciroppo stappati, di barattoli di burro sfasciati .... E via e via fin dentro le acque gelide del fiume, dove annegarono tutti allegramente.

Che scampanio in città, che festa per le strade! Ora che l'incubo era finito, la gioia di un tempo era tornata nei cuori della gente di Hamelin.

Ed ecco, tra la folla, farsi largo il pifferaio - Sono venuto a riscuotere i miei mille fiorini - disse senza esitazione. Il sindaco impallidì.

- Mille fiorini? E dovrei sborsarli a quel vagabondo? Già già - rispose beffardo - chi affoga non risuscita... se volete un boccale di vino da bagnarvi la bocca, non vi sarà negato, quanto ai mille fiorini, non era che una burletta .... cinquanta saranno anche troppi!

- Giusto, giusto! - gridò la folla.

Un lampo di collera passò negli occhi del forestiero. Egli non disse nulla e si allontanò, ma riapparve subito dopo nella piazza principale. Allora sotto gli sguardi di una piccola folla attonita, aggrinzò le labbra, soffiò dentro il piffero magico e ne trasse tre dolcissime note....Subito un brusio festoso, un batter di manine, un calpestio di zoccoletti, un rimbalzar di voci fresche echeggiò nella piazza e.... decine, centinaia di bambini con le guancette rosee e gli occhietti vispi, biondi e bruni, paffuti e mingherlini, si misero in marcia dietro il pifferaio.

Invano padri e madri, balie e nutrici cercarono di trattenere le loro creature, i loro piedi restavano incollati ai ciottoli della piazza e le loro labbra non avevano voce...

Il pifferaio attraversò la città poi si volse. - Verso il fiume? - domanderete voi. Ebbene no, questa volta si diresse dalla parte opposta, verso la grande montagna. Giunto fin là, il fianco del monte si apri ed egli vi entrò seguito da tutti i bambini. Poi lentamente la parete si richiuse.

A nulla servì il pianto delle madri, che ogni giorno raggiungevano la montagna e appoggiavano gli orecchi contro la roccia per cercare di udire la voce dei loro bambini....La montagna era fredda e silenziosa e non si sarebbe riaperta mai più. 

 
 
 

Pic Nic di Pasquetta

Post n°7 pubblicato il 07 Aprile 2015 da mamminadigiuseppe
 
Foto di mamminadigiuseppe

Quest’anno per festeggiare la Pasquetta ho optato per una gita a Villa dei Vescovi dove avevano organizzato una giornata pic-nic con caccia alle uova di Pasqua.

Un pic nic all’aperto è sicuramente un evento molto gradito dai bambini che adorano mangiare al sacco e poi divertirsi all’aperto.

L’ideale per comporre un delizioso pranzetto da mangiare durante una scampagnata è assemblare tutto quello che di più sfizioso c’è da gustare liberamente con le mani!

Ecco la mia idea del perfetto PIC-NIC :

 

Tramezzini : assortiti con affettati e formaggi aprono lo stomaco magistralmente, soprattutto se al loro interno non manca la maionese!

I migliori gusti di tramezzini:

Tramezzini con olive,tonno,e maionese 

Tramezzini con tonno e uovo o tonno e cipolline,e maionese

Tramezzini con Philadelphia,zucchine grigliate e salmone 

Tramezzini mozzarella,pomodoro,speck 

Tramezzini con Prosciutto crudo,parmigiano e rucola 

Tramezzini Con Gamberetti e salsa rosa.

Tramezzini con prosciutto cotto affumicato,provola affumicata,funghi .

Patatine in sacchetto: io preferisco quelle con la sorpresa, ai bambini piace da morire tutto ciò che si può scovare , meglio se dopo una bella scorpacciata .

Panini farciti : da mordere e gustare rendendo omaggio al miglior amico di sempre : il pane fresco

Per chi non sa rinunciare a un buon piatto di pasta, tra le paste fredde più quotate durante una scampagnata sono quelle con i fusilli e verdure grigliate o sott’olio. In aggiunta si possono mettere, pomodori, olive, prosciutto cotto, formaggi vari.

In alternativa alla pasta, anche il cous cous fa la sua bella figura.

 

Non può non mancare una bella torta salata. Io consiglio quella di spinaci e ricotta, oppure una bella Quiche Lorraine.

Infine la torta, immancabile presenza nell’immaginario classico di un fantastico Pic-Nic.

 

Una bella torta di mele, una cheesecake o dei muffins assortiti regalano una trionfale conclusione a questo pranzo fuori porta all’insegna della spensieratezza. 


 
 
 

La madre

Post n°6 pubblicato il 02 Aprile 2015 da mamminadigiuseppe
 
Foto di mamminadigiuseppe

Oggi condivido una poesia bellissima scritta da uno dei miei scrittori preferiti : Victor Hugo.

 

La madre
La madre è un angelo che ci guarda
che ci insegna ad amare!
Ella riscalda le nostre dita, il nostro capo
fra le sue ginocchia, la nostra anima
nel suo cuore: ci dà il suo latte quando
siamo piccini, il suo pane quando
siamo grandi e la sua vita sempre.

 


 
 
 

Canzoncine divertenti

Post n°5 pubblicato il 31 Marzo 2015 da mamminadigiuseppe
 
Foto di mamminadigiuseppe

Sarò una mamma contro corrente ma ultimamente sono molto favorevole alla Tv.

Mio figlio Giuseppe ama molto ballare pur avendo solo 20 mesi ed è totalmente rapite dai video presenti su you tube che accompagnano le più famose canzoni per bambini piccoli.

Spesso non riesco nemmeno a fargli finire di vedere un video che ne vuole subito sentire un altro.

Fa capire molto bene il titolo della canzone con il suo linguaggio che io definisco “ bimbese” e non c’è verso di fargli cambiare idea.  Se vuole sentire quella determinata canzone, quella deve essere .

 

Di seguito elenco le canzoni per bambini piccoli , da ballare, mimare e cantare assieme ( metto anche il codice cifrato del titolo della canzone di Giuseppe! ) più amate da Giuseppe, intrattenimento assicurato!

Classifica:

1)      Il coccodrillo come fa ( Crrrrrrrr, crrrrrr )

2)      Torero camomillo ( Cao )

3)      La bella lavanderina ( Tia )

4)      L’elefante e la ragnatela ( Ati )

5)      Fra Martino Campanaro( Din Don )

 

6)      Chu Chu ua ua  ( chu ua )

 
 
 

HOME : A CASA

Post n°4 pubblicato il 30 Marzo 2015 da mamminadigiuseppe
 
Foto di mamminadigiuseppe

Oggi un bel post sul cinema : ieri il mio compagno ed io abbiamo portato la bambina a vedere Home – A casa :

 

Trama

Dopo che la Terra è stata conquistata, con estrema facilità, dai Boov, una razza aliena in cerca di una nuova casa, tutti gli esseri umani vengono rapidamente spostati mentre i Boov si danno da fare per riorganizzare il pianeta. Ma quando Tip, una ragazza piena di risorse, riesce ad evitare la cattura, finisce per ritrovarsi complice, suo malgrado, di un Boov bandito di nome Oh. I due fuggitivi si rendono presto conto che in gioco c'è molto di più dei rapporti intergalattici e si ritrovano così nell'avventura più incredibile della loro vita.

 

 

Il nuovo film della Dreamworks è davvero spassoso. Molto colorato e adatto a tutti i bambini regala una storia frizzante,  divertente ed al contempo istruttiva. Home mette in luce l’importanza di sentirsi integrati nel proprio ambiente da parte di un bambino per non vivere le brutte esperienze di isolamento e estraneazione dal gruppo. A mio avviso calca un po’ troppo la mano sul legame madre- figlia senza mai prendere in considerazione che esiste anche un padre. Troppo spesso viene fomentata una disparità di importanza della madre a sfavore del padre nella vita di un bambino, persino nei cartoni animati. Avrei gradito una scelta registica un po’ più equa. A parte questo piccolo neo , nulla da dire riguardo al mondo inventato dei Boov, tutti colorati e terribilmente divertenti. Un particolare applauso per il gatto che rappresenta le caratteristiche dei mici in tutta la loro buffezza.

 

 
 
 

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