IO TU .....

ASPETTANDO IL DESTINO?

Da anni desiderava diventar sua moglie sognando il vestito bianco e una nidiata di cuccioli che gridassero mamma … papà …. Ma il giorno non arrivava e la sorte aveva deciso che per il momento bastava solo la convivenza e la convivenza aveva portato all’apatia all’abitudine con conseguente distacco di lei verso un altro fino al giorno che l’altro la lasciò per sposarsi

Crisi di lei ma risveglio di lui che si era ben accorto di quanto stava accadendo ma che non si era lasciato vivere e sopraffare dalla vita ma che pur soffrendo aveva saputo aspettare e le chiese di sposarlo.

Ricordandosi di quanto aveva fortemente desiderato quel momento e desiderando di non soffrire più per amore lei gli aveva detto di si certa che quello che da tanti anni le stava accanto fosse l’uomo per lei quello “giusto”

C’erano amici e parenti a festeggiarli in una soleggiata giornata invernale

Le auto strombazzanti a far la fila verso il ristorante, le foto rituali del fotografo parente ma professionale (dimostratosi poi un vero disastro), il sogno si realizzava non importava se non si era programmato il viaggio di nozze, la casa c’era il lavoro pure la favola prendeva la piega buona quella con il finale “… e vissero felici e contenti”.

Felici …. ?????? contenti ??????? com’è successo? cosa è cambiato? perché?

Lei lava, stira, corre dalla mattina alla sera, brava al lavoro, brava donnina di casa, brava … brava … bra …??? Ma se lei è brava perché lui non la guarda più? non la cerca più? non la deidera più? Si si lui le vuole bene perché quando lei glielo chiede lui le dà tutte le conferme che lei vuole sentirsi dire e dare ma lei deve ovviamente capire che nella coppia non c’è solo il sesso che volersi bene non è anche sesso e che ad una certa età …..

A una certa età? Ma lei non ha una certa età e lui nemmeno e non è la rinuncia ai figli che la mette in crisi è l’amore che non vuol perdere e non si dà per vinta.

In tanti modi cerca … prova …. ma forse non sa dove cercare e come provare? Piangendo? Non funziona! Sbraitando? Non funziona! Colpevolizzando? Non funziona! Parlando ore e ore anche di notte? Non funziona! Rassegnandosi? Funziona!

Rassegnazione = Rispetto – Rassegnazione = Pagare il conto per averlo fatto soffrire – Rassegnazione = “Voto”

Ma lei sà che giorno dopo giorno senza la passione le cose cambieranno e loro si perderanno ma lei rimane attaccata all’abitudine non le sfiora nemmeno il pensiero di lasciarlo e non si accorge di sprofondare nella più profonda solitudine dell’anima

Lavora in mezzo a tanti uomini e vede dai loro sguardi di non essere “ancora da buttar via”. Nota le occhiate di quelli che le passano vicino per strada, sente i commenti di tal altri che a volte non hanno mezzi termini

La tentazione è fortissima la voglia di essere amata, deisderata e considerara donna ancor di più e la solitudine va ben oltre a qualsiasi tentazione e voglia …… e finisce che non sempre quella che mangia è nutella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Fino a quando lei incontra l’altra metà di sé stessa …. la perfetta metà di sé stessa

Quella metà che capisce tutto di lei che sente come lei che vuole come lei

Incontra la favola sognata desiderata bramata

Vede un’altra vita dove i giorni non sono sempre spenti e tutti uguali dove le emozioni fanno da padrone dove non esiste ipocrisia dove non si pensa minimamente al tradimento dove il sorriso regna sovrano dove la Vita è arcobaleno è gioia è VITA

Ma torna a risentirsi sola e intrappolata quando si sente dire dalla madre “ma come? ma se è buono e bravo! ma se ti dice sempre di si! ma se è un pezzo di pane! lo vuoi lasciare? porta pazienza …. guarda me con tuo padre”

Lei non ha la forza di lasciare la squallida abitudine di vita è vigliacca dice che non vuole fargli del male che non lo vuole vedere soffrire ma rimanendo con lui lo fa soffrire molto di più perché non sopportandolo non tollerandolo lei glielo fa sentire capire provare

E rimane lì ad aspettare a sperare che qualcosa accada che il tempo faccia la sua parte e si chiede “vuoi proprio che il Destino sia così crudele? Che mi abbia fatto incontrare l’altra metà della mela solo per essere assaggiata e non assaporata?”