Succede da un giorno all'altro di capire che non puoi naufragare in eterno. Dura poco, ed è una brevissima e intensa visione, una consapevole nuova edizione di te stessa. Nonostante l'avanzare, le nuove cadenze, la simultanea PresenzaAssenza, mi sento chiamata, desiderata, amata. Sono nel vicolo delle scelte, affianco al bivio che compare e scompare, l'onda anomala che mi rapisce ogni volta che ti sento, il poco generoso uscio di casa mia, che ama il suo cucciolo d'uomo e non sa come fare per non fargli del male. Non è mai facile intervenire su di se. Ogni volta è come ferirsi, ricucirsi, deludere, deludersi, è un pò come morire. Ma se decido di R i v i v e r e voglio farlo con TE.Si apre da sola una finestraho voglia di scrivertimiracoli da compierenel cerchio di sale che mi grida intornonon voglio scapparevoglio le tue dita caldela tua boccala tua vocele tue feritei tuoi perchèi silenzile assurdità.