La vita che vorrei

La doppia verità


Il James Dean della mutua, Fabrizio Maria Corona in Belen, ha avuto una relazione con Lele Mora, il cosiddetto manager dei cosiddetti teledivi che amava farsi fotografare in pose da odalisca fra valletti nerboruti. Adesso sappiamo che uno di quei bronzi era lui, il Fabrizio Maria. Lo ha rivelato proprio Mora ai magistrati che indagano su un giro di fatture false, spiegando di aver speso per l’amante uno sproposito in auto, appartamenti e altri ammennicoli rigorosamente esentasse.Dov’è la buona notizia in una storia così triste, per non dire squallida? Nella vendetta dell’Immagine, l’unica dea che questi eroi del luccicante nulla siano disposti a onorare. Corona ha costruito il suo mito presso i poveri di spirito sbandierando dalle copertine dei rotocalchi la sua mascolinità "maledetta" e la contabilità delle performance erotiche con la ricarica telefonica Belen: sei giorni la settimana, ovviamente, perché quelli al suo livello il settimo si riposano, sempre. Finché si scopre l'altarino. Come dice il saggio: chi ostenta la sua virilità nasconde spesso, anzi parecchio, una doppia verità.