La vita che vorrei

La Cina è ancora lontana


La Cina non è la Corea del Nord, isolata e sorda a ogni parola. Ci abbiamo fatto le Olimpiadi, è il partner commerciale che sappiamo, cresce come sappiamo. Ma ecco: se negli USA condannano a morte una persona, si mobilita tutto il mondo, se in Iran condannano a morte un'altra persona, si mobilita mezzo mondo, se in Cina si ammazzano cinquemila donne l'anno non succede niente. Da quelle parti, ogni anno si annoverano più esecuzioni che in tutte le altre nazioni del mondo messe assieme, senza contare che in Cina le cifre reali sulla pena di morte sono segreto di Stato. Quindi le autorità dicono quello che vogliono. Secondo la maggior parte delle organizzazioni, si dovrebbe parlare di almeno 10 mila esecuzioni all'anno per i reati più vari: si va dalla frode fiscale alla pornografia, dal furto d'auto al disturbo della quiete pubblica. Su tutto ciò da tempo è sceso il silenzio. E chi se ne frega dei numeri veri, o "delle camere mobili di esecuzione" che in Cina pare siano ricavate da furgoni prodotti da una Casa costruttrice italiana. La rivoluzione culturale, purtroppo, non è fallita solo in Cina. E' fallita anche da noi, incapaci di comprendere che il mondo è diventato uno solo.