La vita che vorrei

Babbo Natale c'è


La pubblicità di una banca francese mostra un padre che annuncia al figlio: "Ho una brutta notizia da darti: Babbo Natale non esiste". Come dire, ironicamente, che nessuno regala niente. Purtroppo, o per fortuna i bambini non conoscono l’ironia, frutto del disincanto. Vivono di sogni e di certezze: Babbo Natale è Babbo Natale. E la pubblicità negazionista della banca francese li ha sconvolti, provocando crisi di pianto in tutta la Francia, con conseguenti arrabbiature dei genitori nei confronti della tv cinica e bara.Hanno ragione i bambini. Babbo Natale esiste. Lui e la Befana sono gli unici baluardi di meritocrazia in questa società che non riesce più a premiare e a punire nessuno. Sei stato bravo? Regali. Cattivo? Carbone. Senza favoritismi, ripescaggi, raccomandazioni. Anziché tolte ai bambini, certezze come quella di Babbo Natale andrebbero restituite ai grandi. Magari la tv ci trattasse da bambini. Invece ci tratta da deficienti. Con una mano nasconde le vere questioni sociali e con l’altra, invece, si prende gioco persino di un mito come quello di Babbo Natale. Babbo Natale, invece, galoppa sempre con le sue renne in un angolo dei nostri cuori. Ma è un vecchietto fragile: per ucciderlo, a volte, basta una battuta banale.