La vita che vorrei

Ciao regina dei fiori


Era la regina madre della canzone italiana, mai realmente in riposo, un’icona in carica, sempre sorridente, dietro gli occhialoni scuri da diva. Voce bruna e sensuale, quella di Adonilla (questo il suo vero nome) Pizzi da Sant’Agata Bolognese. Adorava viaggiare, e tenne centinaia di concerti per gli emigranti nelle Americhe e in Australia, da sola o con i colleghi. Seppe gestire con saggezza la fine della sua epoca d’oro e negli anni ottanta alternò le performances con numerose apparizioni nelle tante tv private che stavano nascendo, dov’era sempre richiestissima. Distribuiva buon senso come ogni donna emiliana ma aveva sempre quel di più di curiosità, quel senso di sfida, che la portarono a offrirsi per condurre Striscia la Notizia, a dichiarare la sua adesione al Partito Radicale o a programmare, non più di cinque anni fa, un tour estivo insieme con Platinette:  mentre fervevano le prove, e le date erano già programmate, sopraggiunse un lieve ictus a tarparle le ali. Ma non cessarono le sue apparizioni in pubblico: andava dovunque la invitassero, chiusa nei suoi tailleur blu, i capelli fiammeggianti, gli occhi truccatissimi. Regina sempre, anche nel suo mondo che dimentica in fretta.