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Crisi economica 2009 - 2010 - 2011 - 2012 .... 2020, prepariamoci a diventare poveri. 1° parte

 

Salve a tutti
Prima di scrivere questo articolo, ho aspettato lo svolgimento del G20 di Londra, dal cui orientamento delle decisioni, a mio avviso, si può ricavare l'andamento futuro della crisi economica attuale.

Quello che leggerete (nella 2° parte) è una teoria diversa, dalle tre più sostenute in questo momento, che con alcune di loro non è discordante ma aggiunge altre possibili cause, importanti e significative, che sono alla base di una possibile crisi economica-sistemica dei paesi occidentali nel prossimo futuro.

Inizio con il riassumere brevemente le altre teorie:

1° teoria - Crisi economica difficile ma superabile

E' quella dell'informazione ufficiale, dei governi e degli economisti vicini alla finanza mondiale che, dopo aver cercato di negare per anni (quanti anni? risponderò alla fine) l'arrivo della crisi economica, dal 2008 ne ammettono l'esistenza.
A loro avviso, la colpa è di una finanza speculativa che ha portato alla creazione di prodotti finanziari di dubbio valore in misura di 4.000 miliardi di dollari (nel 2008 il PIL mondiale è stato di circa 56.000 miliardi di dollari) i quali rischiano di bloccare l'intero sistema bancario e finanziario e di conseguenza l'intero sistema economico.

Soluzione uscita dal G20 e USA (nazione che più ha contribuito al crescere di tipo di speculazione):
1) per evitare il blocco del sistema, gli asset passivi (definiti tossici) devono essere acquistati dagli stati o dai privati (con finanziamenti statali) al fine di liberare il sistema bancario e finanziario, che una volta liberato da questi titoli passivi sui bilanci, potrà a sua volta rifinanziare l'economia.
2) le banche centrali abbassano i tassi di interesse ed immettono nel circuito bancario molto denaro a basso costo che, a loro avviso, sarà assorbito dal circuito economico con conseguente ripresa dei consumi e dell'economia.
Secondo loro, questa manovra non comporterà a breve rischi di inflazione (aumento dei prezzi), perché loro ritengono che ora ci troviamo in piena deflazione (diminuzione dei prezzi).
3) Investimenti importanti di lungo corso da parte degli stati, per rilanciare l'occupazione e l'economia.

Epilogo (secondo il G20): una ripresa lenta inizierà già nel 2010 per poi accelerare nel 2011.
(in sostanza questa attuale, sarà una crisi economica più dura di quella degli ultimi decenni, ma la ripresa è assicurata).

2° teoria - Crisi economica e sistemica di lunga durata

E' quella della maggior parte dell'informazione alternativa (definita anche: libera, controinformazione, ecc.. ) che ha, in moltissimi casi, anticipato l'arrivo della crisi (già dal 2005 alcuni economisti liberi, sono stati in grado di prevedere eventi della crisi che dal 2007 si sono puntualmente verificati).
Qui si parte da un visione sicuramente più pessimistica dove si ritiene che la così detta "economia di carta di dubbio  valore" possa arrivare a 150.000 miliardi di dollari (2,6 volte il PIL mondiale) ad una visione catastrofica, dove si ritiene che questa arrivi a 700.000 miliardi di dollari (12,5 volte il PIL mondiale).
Vorrei chiarire che i "titoli tossici" non sono la stessa cosa della "carta di dubbio valore" nel quale vengono compresi altri asset determinati da sofisticati strumenti finanziari, che per i più pessimisti rappresentano una economia che non ha una copertura reale.

Soluzioni proposte:

Le soluzioni proposte non sono molte (perché per molti è difficile agire su un problema così grande), ne cito una che per me è tra le più interessanti.

1) Nazionalizzazione delle sole banche commerciali al fine di assicurare la copertura dei conti correnti e i finanziamenti alle imprese strategiche, produttive e di interesse sociale, congelamento di tutti i gli asset tossici e lasciare la sorte di tutto il resto al mercato; nel frattempo investire in opere a lungo termine per riavviare gradualmente la ripresa economica.  http://www.movisol.org
(In sostanza, assicurarci che le strutture vitali rimangano in piedi nazionalizzandole, pagare tutti con una profonda e lunga recessione tutti gli eccessi del sistema, cercando di fare in modo che questa colpisca di più coloro che hanno speculato).

Epilogo: Visto che questo non si sta facendo, secondo coloro che affermano questa teoria, si andrà verso una crisi economica e sistemica che potrà durare da  5 a 10 anni per i più ottimisti ed a conseguenze molto peggiori (crisi geopolitica, guerre, carestie, ecc...) per i più pessimisti.

3° teoria - complotto per nuovo ordine mondiale

E' quella dei così detti "complottisti", che affermano che questa crisi è pilotata da poteri occulti al di sopra della politica.
Questi poteri starebbero causando una crisi economica globale per poter intervenire, quando la crisi diventerà sistemica, fornendo come soluzione un governo mondiale.
Secondo questa teoria questo governo non sarà espressione dei popoli ma, sarà controllato da pochi potenti (che per molti che sostengono questa teoria, coincidono con le persone ai vertici della piramide massonica e delle banche).

Soluzione: Combattere contro il sistema bancario, finanziario e le multinazionali che, secondo questa teoria, controllando la politica degli stati, tengono i popoli in una sorta di dittatura-schiavitù mascherata da false forme di governo democratiche.

Epilogo: se non si riuscirà a fermare questo progetto di governo mondiale, si arriverà ad una dittatura mondiale attraverso il controllo totale del denaro e del potere da parte di poche strutture sovranazionali governate da pochi potenti.

Prima di formulare la mia teoria, commento quanto scritto sopra:

Dopo anni che seguo sia l'informazione "ufficiale" che l'informazione "alternativa", devo dire che la seconda, se viene con intelligenza filtrata da alcuni eccessi (cercando la conferma delle notizie su più fonti, che nel tempo si dimostrano attendibili), si è dimostrata più attendibile della prima.

Forse l'informazione ufficiale, visto che si rivolge al grande pubblico, deve rispondere maggiormente a problemi di cautela o come dicono coloro che la combattono è asservita al potere, sta di fatto che sempre più spesso si dimostra in ritardo ed incompleta su temi importanti, per poi essere omni presente ed ossessionante fin nei minimi particolari quando si parla di fatti di poca rilevanza.
Un esempio: Siamo stati informati della crisi economica solo quando oramai era evidente a tutti ed ancora oggi l'informazione ufficiale se ne occupa superficialmente, ma sappiamo tutto sul delitto di Cogne fin nei minimi particolari.
Sembra quasi che sistematicamente si amplifichino alcune informazioni meno importanti per nasconderne altre di interesse vitale per i cittadini.

Questo mi porta a pensare che quello che ora l'informazione ufficiale, in simbiosi con i governi, sta affermando su questa crisi economica non corrisponda a verità; è possibile che questa informazione venga controllata e ridimensionata anche nell'interesse dei cittadini (magari per evitare panico che poi potrebbe a sua volta innescare processi che destabilizzano dell'economia) ma, a mio avviso, per le ragioni sopra espresse si configura poco attendibile.

Quindi io ritengo che la 1° teoria, potrebbe essere in qualche modo non completa e che le soluzioni messe in campo riusciranno solo a rimandare la crisi, ma non ad innescare una reale nuova ripresa economica.

A mio avviso la  2° teoria, si configura come più attendibile e coerente ma (come cercherò di dimostrare di seguito) non è ancora completa, anche se già da sole le problematiche che mette in evidenza, potrebbero innescare un crollo economico-sistemico nel mondo o quanto meno nei paesi occidentali.
Trovo le soluzioni coerenti con quanto affermato nella teoria, ma proprio perché ritengo l'ipotesi incompleta anche le soluzioni proposte, potrebbero essere non efficaci.
 
Per quel che riguarda la 3° teoria; in questi anni ho trovato moltissime informazioni interessanti a suo sostegno è ritengo che debba essere presa in seria considerazione.
Mi soffermerò su questa teoria, perché la ritengo probabile e la più difficile da risolvere. Mi preoccupa anche la soluzione che molti prospettano cioè, combattere il sistema esistente, perché io non penso possa portare a buoni risultati.

Mi spiego: Se solo una piccola parte della società si solleverà contro questa oligarchia mondiale (che si crede controlli nazioni potenti) non si farà che il loro gioco; piccole rivolte o sabotaggi al sistema (che i governi presenteranno al pubblico come manifestazioni violente di minoranze), verranno trasformate in una delle ragioni, per instaurare un forte sistema di controllo da parte degli stati, (così come stanno sfruttando il "terrorismo" per limitare la nostra libertà con leggi speciali).

Calcoliamo che la maggior parte delle persone, non hanno nessuna informazione se non dai canali ufficiali, milioni di persone (specialmente in Italia) vivono in modo parassitario di questo sistema, altri milioni di persone ritengono questo sistema frutto di un costante sviluppo della crescita umana e quindi anche se non perfetto, lo ritengono il migliore a disposizione ed altri milioni di persone vivono alla giornata, senza nessuna voglia di impegnarsi in qualcosa che migliori la società.

Saranno proprio questi cittadini, oramai impauriti dalla recente crisi economica, che quando inizieranno i primi disagi e le prime violenze (da parte dei nuovi poveri) che chiederanno allo stato di imporre regole più dure contro coloro che minacciano il sistema.
La dittatura, per milioni di persone (specialmente per i parassiti del sistema) è preferibile alla instabilità sociale.
Il fascismo  è stata una dittatura ben accettata dagli Italiani ed ha anche prodotto cose positive nella nostra società, come si può far capire alle persone che una dittatura delle oligarchie non assomiglierà al fascismo, ma più ad una forma di schiavitù.

Basta vedere le elezioni italiane del 2008, i tre principali candidati: Berlusconi (l'uomo forte, il decisionista, il concentratore di potere) - Veltroni (il progressista, che non cambia nulla) - Casini (va bene come va) - Di Pietro (colui che vuole cambiare il sistema).
Risultati a spanne, 45%, 30%, 5%, 5%, conclusione il 80% degli Italiani vuole un uomo forte, decisionista, che concentri il potere e non cambi nulla del sistema e chiaramente tutti vogliono stare meglio. Solo un 5% ritiene che questo sistema sia fortemente da rivedere e modificare.
In queste condizioni se il 5% - 10% della popolazione, anche se con sentimenti nobili, volesse combattere una battaglia contro il sistema non potrebbero farlo.

Purtroppo non siamo pronti, non tutto il mondo è la Francia, l'unico popolo che si dimostra coeso e sempre presente quando ci sono da difendere diritti che i loro antenati hanno conquistato in dure battaglie di decine di anni; forse la Germania e altri stati del nord Europa hanno popolazioni capaci di capire ed intervenire come i Francesi, ma il resto del mondo è in una condizione pietosa.
Le oligarchie, nascoste dietro governi democratici e non, oramai controllano da decenni decine di nazioni.

La speranza di tutti era che, il nuovo presidente USA combattesse nel suo paese queste oligarchie, visto che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, la NATO, il FMI e la banca mondiale, sono il mezzo con il quale l'oligarchia mondiale ha conquistato il mondo, tramite le banche, le multinazionali e gli eserciti (dove le prime due hanno fallito).
Le oligarchie hanno distrutto e saccheggiato decine di nazioni, condannandone i popoli alla miseria, un colonialismo mai finito che distrugge da secoli, la possibilità di miliardi di uomini di uscire dalla povertà.
Purtroppo è bastato poco tempo per verificare come anche Obama sia un burattino in mano a questi poteri che controllano il mondo.

Ho aspettato il G20 proprio per verificare questo, ma a le soluzioni proposte non lasciano dubbi; il finanziamento con i soldi pubblici del sistema bancario e finanziario, senza la completa nazionalizzazione dello stesso e la punizione esemplare dei responsabili della crisi, dimostra quando oramai i governi mondiali, non siano espressione dei popoli, ma dell'oligarchia proprietaria del sistema bancario e finanziario.

Non fatevi incantare dalla sirena della lotta ai paradisi fiscali, questa battaglia non rappresenta di certo un ripristino della legalità.
In effetti serve per far rientrare attraverso un condono fiscale, le migliaia di miliardi di dollari ed euro, che le associazioni mafiose, le banche e la grande finanza, hanno nascosto nei paradisi fiscali.
In un paese onesto, gli unici soldi che potrebbero rientrare con il condono sono quelli di cui si può dimostrare la provenienza (onesta), ed allora se queste somme, sono sfuggite alla tassazione, prima ci si pagano le tasse e poi il condono.
Ma se questi soldi non hanno una provenienza legale, questi dovrebbero essere sequestrati, non ripuliti attraverso un condono, questo a casa mia si chiama riciclaggio è lo stato lo dovrebbe combattere e non favorire.
Ma questi soldi hanno una funzione strategica, in tutta questa crisi economica. Questi soldi serviranno, a chi gestisce l'economia mondiale, a comprasi le proprietà degli stati e dei cittadini, che verranno svendute durante questa grave crisi economica.

Chi vuole scommettere che mentre, ci fanno parlare di terremoto, loro stanno facendo una legge condono per il rientro dei capitali; e non faranno nessuna legge per il sequestro dei soldi di provenienza illecita, depositati nelle banche dei paradisi fiscali.


Continuiamo con il G20, riporto un articolo che parla delle decisioni del G20 che rafforza questa 3° teoria.

Difatti chi sostiene la teoria di un Nuovo Ordine Mondiale, afferma che il mezzo che verrà usato dalle corporazioni mondiali per arrivare ad una dittatura globale, sarà quello di creare un'unica moneta mondiale in mano ad un organo sovranazionale tipo FMI http://it.wikipedia.org/wiki/Fondo_Monetario_Internazionale

Articolo da http://www.movisol.org/09news063.htm

10 aprile 2009 (MoviSol) - Il vertice del G20 a Londra, che il politico francese Jacques Attali ha giustamente paragonato ad "un incontro di alcolisti anonimi in un’enoteca", ha superato perfino le aspettative più negative. In una dichiarazione rilasciata durante una delle conferenze stampa finali, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha dichiarato che: "di solito in questi vertici lavorano molto gli Sherpa (consiglieri dei leader), moltissimo i ministri, e quasi nulla i capi di governo. Qui a Londra è stato il contrario, noi ministri non abbiamo fatto nulla e hanno fatto tutto i capi di governo, lavoravano e si applaudivano anche da soli, fra loro".

Come afferma il comunicato finale, i 20 capi di stato e di governo hanno deciso di "triplicare fino a 750 miliardi di dollari le risorse disponibili del Fondo Monetario Internazionale, stanziare altri 250 miliardi di dollari in Diritti Speciali di Prelievo (DSP), ed altri 100 miliardi di dollari alle Banche di Sviluppo multilaterali, garantire 250 miliardi per finanziare il commercio, e di utilizzare le risorse addizionali risultanti dalla vendita dell’oro del FMI per finanziare i paesi più poveri". In totale, un programma di 1.100 miliardi di dollari.

Inoltre, il comunicato annuncia che "questa espansione fiscale senza precedenti" arriverà a 5.000 miliardi di dollari entro la fine dell’anno.

L'aspetto peggiore di questa "espansione fiscale senza precedenti" è la decisione di stampare 250 miliardi di dollari di Diritti Speciali di Prelievo, che indica l’intenzione di andare verso un sistema valutario soprannazionale come quello invocato da George Soros, Gordon Brown ed altri fantocci dell’Impero britannico. I DSP sono “pezzi di carta stampati in cantina dai funzionari del FMI” come ha scritto sarcasticamente il Wall Street Journal il 1 aprile. Tuttavia, se un paese fa richiesta di DSP, il credito sarà denominato in una valuta nazionale. Ad esempio, se un paese vuole dollari, essi vengono addebitati sul suo conto in DSP, e quindi accreditati in quello in DSP americano. Lo stesso vale per altre valute nazionali o regionali quali l’Euro. In questo modo, il FMI diventa l’istituzione determinante di un sistema monetario soprannazionale, che di fatto batte moneta nazionale sopra la quale le nazioni non detengono alcun potere.

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Chi volesse approfondire il tema di come e perché l'emissione del denaro possa essere usata per instaurare una dittatura, rimando a questo video http://www.ecolcity.it/cms/eco-moneta

Al problema della 3° teoria, proverò a dare risposta nella 2° parte di questo articolo, ma vi anticipo che io sto già provando una soluzione e mi sono reso conto che per questo cambiamento non siamo pronti.

Fine 1° parte

Preferisco dividere in due parti l'articolo, in mondo che si possano commentare separatamente, nella 2° parte,  vi fornirò la mia opinione sulle cause di questa crisi ed il perché invito le persone che risiedono nei paesi occidentali a:

PREPARARSI A DIVENTARE POVERI

 

Roberto Franzè

 



 
 
 

chi vuole la crisi della Grecia?

Chi è che vuole
a tutti i costi
il suicidio della Grecia?

di Raffaello Volpe
Italiani Liberi | 27/03/2010



  Prestare denaro alle aziende facendole indebitare fino all’insolvenza e occultarne gli enormi passivi, per poterle poi acquisire a prezzi stracciati, è un “metodo” da sempre presente nella storia dell’economia. Gli usurai l’hanno sempre fatto con i piccoli proprietari, molti dei quali alla fine si suicidavano. Quello che colpisce è la sua progressiva estensione a tutto il pianeta, in particolar modo negli ultimi vent’anni. È così che le multinazionali, di supporto alle connesse super banche mondiali di proprietà dei “soliti noti”, si sono appropriate della maggior parte delle aziende esistenti. A questa accelerazione di conquista diede avvio la liberalizzazione dei mercati iniziata da Reagan e dalla Thatcher. Contributo non secondario lo si ebbe con l’abrogazione negli Stati Uniti del Glass Steagall Act , la legge americana promulgata nei primi del novecento e poi revocata, mentre erano rispettivamente presidente Bill Clinton e Ministro del Tesoro Robert Rubin. Venne eliminata in questo modo la distinzione fra banca commerciale, con funzione di raccolta dei risparmi, e banca di investimenti finanziari, creando le premesse per i cronici conflitti d’interessi che esistono tutt’oggi. Con l’assimilazione delle banche commerciali a quelle finanziarie è caduta la principale difesa a garanzia della maggior parte dei cittadini: metterli al riparo il più possibile dai fallimenti della propria banca e dal controllo da parte di altre. Al contrario, coloro che detengono le maggiori superbanche mondiali si sono progressivamente assicurati il controllo totale sul denaro di chiunque sulla faccia del pianeta. Si è sostituito così un modello economico mondiale eterogeneo, differenziato in modo da permettere alle sue differenti unità (aziende, banche ma anche gli Stati stessi…) di difendersi dagli eccessi delle speculazioni e dei rischi, con un modello economico “universale”, tendente invece a inglobare, assorbire sempre di più fino a raggiungere dimensioni gigantesche e per ciò stesso pericolosamente non identificabile.

Questa premessa era indispensabile per poter capire la relativa novità che la crisi della Grecia reca in sé. Già altri Stati erano crollati pochi anni or sono, come il Giappone e l’Argentina, senza però trascinare altri Stati nel disastro. Oggi, invece, se cadesse la Grecia, a breve la seguirebbe l’unione europea con tutti i suoi Paesi membri. Il metodo ben collaudato per provocare la bancarotta delle aziende, cui abbiamo brevemente accennato all’inizio, è stato utilizzato anche per la Grecia. I veri detentori del potere globale, dopo essersi assicurati il possesso del mercato mondiale, si stanno adesso concentrando su quello delle nazioni. Non si tratta della sola Grecia, quindi, ma di impossessarsi in un colpo solo di tutti i Paesi che aderiscono all’unione europea. La conquista dell’Europa equivale alla metà dell’obiettivo di maggiori proporzioni di possedere l’Eurasia, che dal punto geostrategico equivarrebbe al possesso del pianeta (per via della presenza dei due terzi delle risorse di materie prime del pianeta…). Appare più chiaro adesso quale fosse il vero scopo perseguito nel promuovere l’unificazione degli Stati europei, e che naturalmente ci è stato sempre tenuto nascosto: indebolire le economie delle singole Nazioni, rimuovendo le difese delle stesse. Averne soppresso le monete di emissione, per esempio, ha permesso di eliminarne sia l’identità che l’idea stessa di “confine” necessaria alla sopravvivenza del gruppo anche sotto l’aspetto economico. Ecco perché il baratro sul quale la Grecia si trova terrorizza: perché già si sa che l’effetto domino coinvolgerà tutti. L’appello alla Germania per un aiuto alla Grecia, in deroga agli stessi vincoli europei, è stata la mossa successiva ma inevitabile; in effetti si tratta solo di un posticipo della crisi, utile ad amplificarne tanto gli effetti quanto ad ottenere un allargamento del coinvolgimento di altri Paesi. La Germania è lo Stato economicamente più solido nell’unione europea; comprometterlo con l’acquisto dei bonds greci, affinché la Grecia stessa non fallisca, costituisce forse un tentativo per far crollare l’intera economia europea in un colpo solo.

Ma chi ha portato sull’orlo del collasso finanziario i nostri vicini greci? Diamo un’ occhiata ai fatti. Goldman Sachs e Jp Morgan Chasel, le due più grandi banche sopravvissute fortunosamente alla crisi del 2008 ( o meglio, sopravvissute in quanto troppo grandi perché l’America potesse lasciarle fallire) hanno non solo garantito prestiti, con i ben noti “derivati spazzatura” alla Grecia per anni, non solo hanno contribuito con i governi greci ad occultare i dati economici e quindi anche il debito crescente, ma hanno addirittura speculato sul debito greco aggravandolo. Esattamente come se si trattasse di un’azienda qualsiasi, all’improvviso abbiamo scoperto che la Nazione greca è in realtà a due passi dal fallimento. Quello che resta difficile da comprendere è quanta complicità vi sia fra i governanti greci e le superbanche coinvolte, nonché impunite, per quello che possiamo considerare un reato gravissimo, una truffa sbalorditiva, ma mai dichiarata e tanto meno perseguita come tale: la distruzione dell’economia di una Nazione. Per quale motivo George Papandreou, l’attuale Primo Ministro, ha affidato proprio a Petros Christodoulou la gestione del debito nazionale, avendo quest’ultimo avuto un passato nelle due stesse banche che hanno portato la Grecia al collasso? Tutto ciò non è solo il segno di una resa; a pensar male qualcuno direbbe che esisterebbe una complicità ben programmata fra governanti e proprietari di banche, dove le vittime predestinate sono sempre le persone, in questo caso i Popoli. Come quello greco, che adesso si trova stretto fra il rischio del collasso economico del Paese e la diminuzione di reddito per poter far fronte alla crisi, anche noi come tutti gli altri popoli d’Europa, potremo trovarci fra breve nelle strette dell’identico “ricatto”. Si sta prospettando in questi giorni un “aiuto” alla Grecia che più eloquente di così non potrebbe essere. Si organizza alla svelta, passando sopra ai Trattati così solennemente firmati, quali quello di Maastricht e quello di Lisbona, che non prevedono nulla del genere, un Fondo Monetario Europeo, ossia un Fondo formato dai soldi di tutti noi, che presterà alla Grecia la somma indispensabile per salvarla dal fallimento garantendosi sul rientro del prestito, non soltanto con il controllo delle drastiche misure economiche già programmate dal Governo Greco, ma – è qui che si rivela il vero scopo della manovra – con il sequestro dei beni demaniali del Paese.

Non ultimo si consideri quest’altro aspetto. La Goldman Sachs, che è una delle banche proprietarie della Federal Reserve e quindi anche fra i padroni effettivi del dollaro americano, ha partecipato con fortissima determinazione alla creazione dell’euro e dell’unione europea, investendovi moltissimo sia economicamente che politicamente. Che senso ha generare qualcosa che poi programmaticamente verrà distrutto? Forse, nella ventilata sostituzione dell’euro con la nuova moneta mondiale (ancora senza nome) è leggibile l’intento di impossessarsi definitivamente dell’Europa. Sarebbe superfluo aggiungere che più che di un incubo si tratta di delirio di onnipotenza, ma dalla deriva imprevedibile per gli stessi responsabili di questo imminente disastro.

Raffaello Volpe
9 marzo 2010


 
 















 
    

 

 
 
 

nuovi bambini - nuovo dna

Post n°89 pubblicato il 26 Marzo 2010 da alpaint
 

Il Bambino dell'AIDS:

Circa 10 o 11 anni fa, è nato un bambino con l'AIDS. Il test è risultato positivo sin dalla nascita, a sei mesi e fino al primo anno di età. Poi non è più stato visitato fino all'età di sei anni, quando, sorprendentemente, il test è risultato negativo. Dagli esami fatti il suo sangue è risultato perfettamente sano, come se l'AIDS non ci fosse mai stato. Il bambino fu portato alla UCLA (Università di Los Angeles) per essere sottoposto ad ulteriori esami che potessero spiegare che cosa fosse mai successo. A questo punto la storia prende una piega veramente fantastica. Il DNA del bambino, non era un DNA normale umano.
Nel DNA normale umano ci sono 4 acidi nucleici che si combinano in gruppi di 3, formando 64 schemi o patterns diversi, chiamati codoni. In qualsiasi luogo del pianeta, il DNA umano è formato da 20 codoni "aperti" (attiva); gli altri codoni sono "chiusi" (disattivi), ad eccezione di 3 che segnano l'inizio e la fine del messaggio. La scienza ha sempre supposto che i codoni chiusi facessero parte di vecchi programmi genetici. Questo bambino aveva 24 codoni aperti, 4 in più di qualsiasi altro essere umano. In seguito a questa scoperta, hanno fatto degli ulteriori esperimenti per verificare la forza del suo sistema immunitario, ed anche qui non sono mancate le sorprese. Hanno messo una dose di una sostanza letale all'interno di un contenitore di petri, l'hanno mischiata con alcune cellule del bambino che sono rimaste inspiegabilmente illese. A questo punto hanno aumentato la dose letale fino a 3000 volte il necessario per infettare un essere umano, ma anche in questo caso le sue cellule so sopravvissute. Poi, hanno messo a contatto con il suo sangue altre cellule, anche, di tipo canceroso, ed hanno scoperto che questo bambino era immune a tutto.
Con il passare del tempo, hanno trovato altri bambini con le stesse caratteristiche, fino ad 1.000.000 di questi bambini.
A fronte di queste ricerche, all'Università di Los Angeles pensano che, se fosse possibile analizzare l'intera popolazione della terra, ci sarebbe l'1% dellla popolazione con il nuovo DNA. Pertanto pensano che circa 60.000.000 di persone non sono più umane secondo i vecchi schemi.

Questa attivazione dei nuovi codoni del DNA, si trova principalmente nei bambini, ma, anche in persone adulte. Come nella teoria della "centesima scimmia", può essere trovata in ogni tipo di persone, e pare che questo numero sia in aumento.

Drunvalo ci porta a riflettere anche su un altro aspetto di questa faccenda legato al nuovo libro intitolato "Decifrando il codice della Bibbia". in questo libro, viene spiegato, come nella versione ebraica della Bibbia, sottoposta ad un particolare programma elaborato al computer, viene fuori un vero e propri codice, che è stato decifrato. Questo ha portato a grandi scoperte, quella che ci interessa è la seguente: a pagina 164 del libro, potete leggere che cosa accadde quando i ricercatori vi hanno inserito la parola AIDS. Il programma di decodifica ha dato come risultato parole come "HIV", "nel sangue", "sistema immunitario", "morte"; tutte parole che si può immaginare come corollario del termine AIDS. In basso in un angolo era apparsa anche una frase apparentemente incomprensibile, che diceva così: "la fine della malattia". E' proprio questo che Drunvalo crede stia accadendo.

Qui sopra, in sintesi, vi ho riportato l'intervista fatta a Drunvalo. Vorrei a questo punto fare alcune considerazioni su questi fenomeni.

Se avete letto l'home page di questo sito, sapete che l'obiettivo dello stesso è quello di portare alla conoscenza delle masse, tutti quei fenomeni ed eventi che ci vengono tenuti nascosti, dai governi e dal mondo scientifico, che sono, in realtà manipolati dal Governo Segreto. Per saperne di più vi rimando alla pagina dedicata a questo argomento.

Sul nostro pianeta, e, su di noi, stanno avvenendo molte modificazioni, quelle appena riportate sono solo le modificazioni che stanno avvenendo al livello fisico. Come penso sappiate, le modificazioni che avvengono a livello energetico, emotivo, mentale e spirituale, interagiscono direttamente sul nostro fisico. Quando all'interno di questi sistemi ci sono delle anomalie, queste portano all'insorgere di malattie. Ma, quando questi sistemi iniziano a funzionare nel modo corretto, cioè, quando riusciamo a far evolvere la nostra coscienza, all'interno del nostro fisico avvengono delle modificazioni positive, che ci portano a sviluppare delle capacità fino ad allora impensabili. Noi stiamo cambiando, il nostro pianeta sta cambiando, per il momento sono ancora poche le persone che hanno piena coscienza di questi mutamenti, ma, vi garantisco che nel giro di pochi anni tutti saremo pienamente consapevoli di questi cambiamenti. La vita sul nostro pianeta sta per fare un grosso salto evolutivo, i nostri corpi fisici sono sempre meno densi, e lentamente si stanno trasformando in Energia Luce. Molti sono i segni che ci stanno indicando queste trasformazioni, vidi: Cerchi nel Grano, Cintura Fotonica, nuovo DNA e RNA, sempre più persone con capacità paranormali, sovrapposizione delle realtà dimensionali, caduta del magnetismo terrestre con relativo innalzamento della frequenza vibrazionale del pianeta. Questi e molti altri sono i fenomeni che stanno accadendo. Anche se ce li tengono nascosti. Per conoscerli nello specifico vi rimando alla lettura delle altre sezioni del sito. Ma, ricordati una cosa, per poter realizzare pienamente, ed ottenere il massimo beneficio da tutto ciò, è indispensabile sviluppare l'Energia del Cuore. Solo l'Amore sarà in grado di far cambiare la nostra realtà in un modo armonico e non catastrofico. L'Amore è l'Energia primordiale dell'Universo, solo sintonizzandoci sempre di più con quest'Energia potremo creare il Nuovo Mondo. Un Mondo fantasticamente bello, fatto di Luce, Amore e Pace per tutte le Creature del Creato.

Concludo questa pagina con le parole di Srii Sathia Sai Baba.

L'unica differenza che c'è tra me e voi, è che Io Sono Dio,e so di esserLo, mentre voi siete Dio e non sapete ancora di esserLo.


http://web.infinito.it/utenti/g/gianluigi27/bambini/bambini.htm


 
 
 

la nascita degli uomini grigi

"Nel 1920 gli uomini grigi erano cresciuti fino a diventare dodici famiglie, essi erano gli individui che possedevano le banche internazionali e letteralmente la Svizzera stessa. Furono coloro che introdussero il concetto che non era comodo far circolare l'oro. Furono coloro che creavano la carta moneta. Essi crearono la banca di Londra. Essi possedevano la banca di Londra. In ogni grande paese essi crearono una riserva federale centrale in cui stampavano moneta secondo i propri desideri e i propri piani di potere""

novembre 1987 RAM

 

Gli uomini continuarono a combattere, a formare governi, a formare regni,
di fatto spesso nel nome di Dio, e così cominciò il terrore di paesi che
conquistavano altri paesi e la miseria umana che è continuata per 35.000
anni e più recentemente per seimila anni nel vostro calcolo del tempo.


Ciò che era importante per il conquistatore era saccheggiare e depredare
il tesoro delle sue vittime. Per questo trovate tesori antichi in tutto il mondo,
che vengono mostrati con grande orgoglio: oggetti antichi conservati nei mausolei,
pezzi antichi al centro delle vostre superstrade, e vengono osservati con grande
orgoglio.

"Sì, sì, sì, questo era l'ago di Cleopatra".E tutti dicono: "Oh, non è meraviglioso? È brillante. È un'opera d'arte".

Ma nessuno chiede: "Dove l'abbiamo preso?"

Così tesori rubati sono riveriti come grandi imprese. Accade ancora oggi.
Erano il saccheggio di un regno conquistato e sottomesso. E i saccheggiatori si
consideravano veramente retti. Sono andati in guerra, hanno conquistato, hanno
sottomesso, e poi ne mantengono il diritto ancora oggi. Non è nulla assaltare
la tomba di un re morto e prenderne i tesori per amore della storia.
Non è nulla assaltare un tempio sotterrato e depredarlo di tutti i suoi tesori.
È semplicemente così.

Questo continuò per un po', e tutti i re avevano sempre l'oro che serviva loro
per marciare e conquistare qualunque postazione. Essi erano molto ricchi. Nelle
loro conquiste privavano le persone della loro terra, abbattevano foreste e piantavano grano, cereali e tutte le cose che vengono dalla terra. Poi depredavano il paese, ne prendevano il raccolto e lo mandavano al paese conquistatore per sfamare le sue orde e la gente che si accalcava nella piazza del mercato. I politici dovevano far sì che le folle fossero soddisfatte, che avessero la pancia piena e continuassero ad avere divertimenti perché era importante avere i voti quando quello divenne il modo di fare.


Così,che cosa accadde alle terre di alcuni paesi esotici, che voi nemmeno ricorderete,
che una volta erano coperti di antiche foreste e tesori che venivano estratti con cura
in modo da non disturbare la terra? Nel corso del tempo sono stati devastati
dai conquistatori, dai re.

Tutto ciò che ora resta sono zone che voi considerate solo deserti e terre desolate,
ma che una volta erano foreste rigogliose.
Questo continuò per un bel po' di tempo finché arrivò quella mirabile entità
chiamata Napoleone.

Prima di lui c'erano stati tutti i Cesari, e non era stato davvero necessario andare
in cerca di finanziamenti per una marcia. Semplicemente marciavano e prendevano quello che gli serviva.

Ma ecco che arrivò questo grande conquistatore con sogni di gloria, con il sogno di risollevare il proprio paese perché avesse il predominio sul mondo di quei tempi, eppure il suo paese era in bancarotta perché il popolo, la folla, aveva spodestato l'aristocrazia e come risultato si era liberato di tutto il sangue nobile esistente nel paese a quel tempo. Avevano attribuito ai nobili la colpa della loro enorme povertà, e a ragione.

Questo conquistatore, Napoleone, arriva per risollevare il suo amato paese e, assieme a lui, arriva anche un individuo opportunista che vede che può ricavare un bel profitto finanziando questa entità e le sue marce. Fa a Napoleone un sostanzioso prestito perché vada a fare conquiste e poi paghi il debito con il bottino che porterà a casa.
Ricordate, le donne rimanevano a casa e gli uomini andavano in guerra, solo alcuni tra i più deboli rimanevano con le donne e se ne prendevano cura.

Con la prima conquista di Napoleone ci fu l'avvento di quelli che si chiamano uomini grigi. L'entità grazie alla quale Napoleone si era assicurato i soldi o l'oro diede il via a un meraviglioso sistema per sostenere e finanziare le conquiste con un guadagno davvero proficuo. Risultò essere un affare molto lucrativo.


Ciò che accadde a questo primo finanziere fu che, per poterlo fare, non doveva stringere alleanze con nessun paese. Ben presto questo affare cominciò ad allargarsi ed egli comprese che per essere imprenditore, per finanziare chiunque volesse fare quella stessa cosa, era importante non stringere alleanze con nessun paese, maessere semplicemente a disposizione per soddisfare i loro bisogni'.
Questo particolare primo uomo grigio non aveva alcuna donna che amasse e di cui si prendesse cura, ma aveva figli, il suo tesoro, che avrebbero permesso al suo patrimonio di continuare,
come infatti accadde. Questo uomo vide il conseguimento della massima ricchezza nel suo ego alterato. Nessuno vuole denaro per il denaro, bensì per ciò che il denaro può fare.
Per l'immagine di questo primo uomo grigio acquisire ricchezza era la chiave per aprire
la porta al potere. Non era il denaro che soddisfaceva questo bisogno, questa immagine; era il potere. Questo magnifico uomo grigio, dopo il guadagno ottenuto dal suo investimento, ben presto comprese che poteva lavorare per entrambe le parti contrapposte, e lo fece.


Egli aiutò un paese chiamato Austria e un paese chiamato Polonia.

Questo uomo e i suoi figli ben presto ricavarono considerevoli guadagni sostenendo chiunque fosse coinvolto in un conflitto. Trovarono vantaggioso generare conflitti perché, più riuscivano a farlo e ad alimentare l'ego alterato di avidi re e avidi conquistatori, maggiori erano i profitti che ne ricavavano e più potenti diventavano.

Di sostegno al loro potere era la capacità di mettere i loro figli e i loro uomini in posti
di grande influenza. In altre parole, se il re diceva: "No, questo posto lo do a un mio cugino di terzo grado", quella gentile, piccola persona grigia diceva: `Bene, ma è una vera sfortuna perché ero convinto che questo individuo avrebbe fatto un ottimo lavoro e, sapete, siccome questo non può accadere, allora dovrò veramente chiedervi di pagarmi tutto quello che mi dovete".

Naturalmente il re se ne andava, si mordeva le unghie, se le morsicava, bestemmiava, digrignava i denti e tornava e diceva: "Oh, sarei davvero felice che il tuo uomo ricoprisse quella carica".

Dal tempo di quel conquistatore l'influsso degli uomini grigi è cresciuto, eppure essi
hanno mantenuto il potere in prima persona e all'interno delle loro famiglie.
Cominciarono a fondare banche. Cominciarono a influenzare i governi, i capi di quei governi.


Coloro che non stavano al gioco si vedevano privare dell'oro e delle relazioni con altri paesi con cui prima avevano buoni rapporti. Tutto cominciò a passare attraverso il potere dell'oro nellagrande meretrice chiamat Europa............

fine prima parte

RAM - tratto dal libro l'ultimo valzer dei tiranni

 
 
 

Riflessioni attuali su Banche e Banchieri

 

 eDITORIALE

AVVERTENZA IMPORTANTE PER I LETTORI

di Ida Magli
ItalianiLiberi | 27/01/2010


  Ringrazio tutti coloro (e sono molti) che mi hanno scritto compiacendosi della pubblicazione su di quotidiano politico (Il Giornale) del mio articolo sulla questione della sovranità monetaria. Il silenzio da parte di tutti gli organi d’informazione, su un argomento determinante per l’indipendenza politica ed economica della Nazione come questo, è sempre stato così assoluto che l’apparizione di un solo articolo ha suscitato meraviglia e addirittura entusiasmo da parte dei lettori, sia di quelli che ignoravano del tutto il problema, sia e soprattutto di quelli che si battono da anni in questo campo ma che sanno bene che il silenzio dei giornalisti rappresenta la prova sostanziale dell’impossibilità di uscire dalla prigione.
Ebbene io prego tutti di non scrivere a me ma al Direttore Vittorio Feltri; di inondarlo di lettere, o nella rubrica apposita del sito web del Giornale, o in quella del quotidiano a stampa, oppure nelle rubriche riservate ai Lettori di altri organi di informazione perché, senza l’interesse e l’appoggio forte, esplicito, il più numeroso possibile dei Lettori, lo sforzo che è stato fatto per uscire allo scoperto non servirà a nulla. Nessuno ci tornerà più sopra o, diciamo meglio, a nessuno sarà più permesso tornarci sopra. Si tratta di una battaglia davvero all’ultimo sangue, alla quale, però, tutti possono partecipare purché non si lasci spazio al silenzio neanche per un giorno. Banche, Banche, Banche: dobbiamo parlare sempre di Banche.

    Faccio un esempio: coloro che abitano a Roma, non si sa per quale misteriosa ragione devono pagare la tassa per i rifiuti attraverso le agenzie della Banca Popolare di Sondrio. Viene logico domandarsi: Sondrio? Perché Sondrio? Il giro di denaro dei contribuenti del Comune di Roma è senza dubbio imponente, ma non sappiamo chi siano coloro che ci guadagnano visto che non conosciamo i nomi degli azionisti della Banca Popolare di Sondrio. Perché mai non dovrebbero essere i cittadini di Roma? Insomma si torna al problema principale: perché le Istituzioni - comunali, provinciali, regionali, nazionali - si servono di banche? E nel caso fosse utile servirsi di banche, perché debbono essere “private”? Perché i cittadini non debbono sapere chi ci guadagna e non essere eventualmente essi stessi a guadagnarci? Perché lo Stato non può possedere una sua banca? (Lo ripetiamo nel caso qualcuno ancora non lo sapesse: la Banca d’Italia non è la “Banca d’Italia” in quanto appartiene ad azionisti privati; dovremmo anzi proporci anche il compito di farle cambiare il nome per non indurre in errore i cittadini). Quello che per ora si può cominciare a fare è mettere in pubblico il nome delle banche di cui si servono gli Amministratori dei Comuni nei quali abitano i lettori di questo sito e di altri siti interessati alla questione monetaria. Certamente saranno molti i cittadini che, come si sorprendono gli abitanti di Roma di dover pagare la tassa per i rifiuti alla Banca di Sondrio, si sorprenderanno delle stranissime scelte, o predilezioni bancarie, dei propri amministratori. E’ probabile che ne vedremo delle belle e che, incrociando i dati, riusciremo forse a capire quali interessi possano avere oltre che Roma a Sondrio anche, chissà, Palermo a Trieste. 

    Marco della Luna, uno degli autori del bellissimo saggio intitolato “Euroschiavi” (Arianna ed.), si occupa con il suo Centro Studi Monetario proprio di questo tipo di accertamento: chi siano gli azionisti delle Banche. Contiamo sul suo aiuto, anche se la questione principale rimane la mancanza di sovranità monetaria dell’Italia. A dire la verità questa mancanza, naturalmente decisa a suo tempo da “maschi”, appare alle donne addirittura assurda, anzi comica, in quanto nessuno al mondo sa meglio delle donne come la loro minorità sociale, la difficoltà insuperabile a diventare “libere”, quali che fossero i loro meriti e i loro sforzi, ha attraversato pietrificata secoli e secoli solo e soltanto per questo motivo: non avevano denaro proprio e non se lo potevano procurare lavorando (per questo le prostitute si vantavano di essere libere a fronte delle donne “per bene”: guadagnavano dei soldi). Si può chiacchierare oggi quanto si vuole esaltando la dichiarazione dei diritti dell’Uomo, l’uguaglianza di tutti gli individui, quale che sia il sesso, la religione, ecc. ecc., ma è stato il lavoro retribuito, o meglio, è stato soltanto poter possedere in proprio del denaro a rendere le donne libere e indipendenti.

   Come può, dunque, una Nazione essere “libera” se non è padrona dei soldi con i quali vive? La cosa più grottesca, poi, è la “giustificazione” che viene invocata per tale stato di cose: i politici non saprebbero regolare nel modo giusto il flusso del denaro da immettere nel mercato se fossero liberi di crearlo. Non vogliamo neanche evocare le terribili crisi economiche che si sono succedute nel tempo, provocate con il loro comportamento dagli abilissimi banchieri messi al posto dei politici proprio, a sentir loro, perché questo non accadesse. Rispondere con questa evocazione sarebbe come avallare una tale presa in giro dei cittadini. Nel momento in cui ai politici abbiamo devoluto, in nostra rappresentanza, il potere di fare le leggi, abbiamo devoluto tutto, assolutamente tutto quello che ci riguarda. Ben più che la quantità di denaro necessaria al mercato: il nostro territorio, il rapporto con amici e nemici, guerra, tassazione, diritto, educazione dei nostri figli. La costituzione italiana afferma che la sovranità appartiene al popolo. Quindi anche quella monetaria. Si tratta di studiare un modo per riappropriarsene. Esistono già diverse proposte in proposito. Ritengo che rivolgersi ai magistrati per delle cause singole, come indicato da alcuni studiosi del problema, sia un sistema, per quanto giusto in teoria, troppo lento e poco efficace a livello di consapevolezza collettiva in quanto, anche quando le cause si concludono con una vittoria del cittadino, sussiste pur sempre il silenzio dei mezzi d’informazione che le sprofonda nel nulla.
Io mi auguro che si formi un Partito, nel quale convergano, superando piccole differenze di punti di vista, tutti i movimenti già esistenti, un Partito che si presenti all’opinione pubblica con l’unica etichetta della battaglia contro i Banchieri per riappropriarsi della sovranità monetaria. E’ questo l’unico modo, dato che vi sono obbligati per legge, per costringere i giornalisti a parlarne e per poter discutere apertamente di problemi di cui la maggioranza dei cittadini è all’oscuro. So che è difficile rinunciare a ciò che contraddistingue un gruppo dall’altro, ma nessuna battaglia è “per l’Italia” più di questa. E- ne sono sicura- non soltanto per l’Italia. Diversi paesi (in questi giorni si è spesso alluso alla Grecia, che però, piccola e povera com’è, non ha avuto il coraggio di mettersi contro l’UE) non desiderano altro che avere un buon motivo per rinunciare all’euro e allontanarsi anche così a poco a poco da quel Impero in fallimento che è l’Unione Europea.

Il progetto ultimo dei banchieri - una sola moneta in tutto il mondo, un solo governo in tutto il mondo – è con tutta evidenza un progetto privo di realtà. E’ questo che dobbiamo gridare a viso aperto: i grandi Banchieri che ci guidano sono dei folli giocolieri privi di principio di realtà, pronti a gettare al vento vite, valori, affetti di tutto il pianeta così come ne hanno gettato al vento le ricchezze nell’ultima crisi. I loro sogni di potere globale sono vuoti tanto quanto i “salsicciotti” con i quali hanno riempito le Borse di tutto il mondo. Denunciarli è un dovere assoluto, fermarli è un dovere assoluto.


Ida Magli
27 gennaio 2010

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