Emozioni in musica

SI PUO' ANDARE AVANTI COSI'?


Adesso che le feste natalizie sono finite da un pezzo ed il veglione di Capodanno ce lo siamo lasciati alle spalle da un bel po’, potevo pensare ad una pausa di riflessione musicale per poi riprendere il giusto impeto per portare nei cuori della gente qualche emozione diversa, qualche idea nuova da suonare, da cantare, cercando di riscattare qualche sensazione innovativa nei cuori della gente…. E invece la mia città è invasa da questo flagello che ci marchia sempre più come un popolo d’immondezzai… E’ l’ennesima piaga che affligge la mia Napoli… una disgrazia insormontabile. Non c’è peste, colera, terremoto, camorra che tenga: mentre le prime che sotto alcuni aspetti si sono risolti e si cercano di combattere, quello della “munnezza” è un guaio che non trova sbocchi risolutivi a breve termine. Nessuno ha voglia di avere la munnezza sotto casa, né tanto meno, ed a maggior ragione, la si vuole “parcheggiare” nei grandi e dimessi sversatoi, addirittura chiusi da anni per disposizione della Magistratura e che adesso si vogliono riaprire con la vaga e discutibile promessa della serie “ma saranno dei siti provvisori… vedremo di togliervela tra qualche mese”. Già… vedremo. Intanto Pianura ha ospitato tutta la munnezza di Napoli per ben 43 anni. E chi ci crede più? Si può andare avanti così? E io che con la chitarra tra le mani vorrei cambiare il cuore della gente… Ma dove vado? Tra la gente arrabbiata? Tra le mamme infuriate? Tra gli uomini – quelli pacifici – che protestano affinché queste discariche non riaprino? No, preferisco di no… Preferisco tacere, pregare Dio affinché si trovi la decisione giusta che metta d’accordo tutti…