MareMatta

il quarto dei 5 libri (appendice al post 45)


“Achille piè veloce” Stefano BenniL’amicizia  tra un uomo “diversamente abile” costretto all’immobilità e un uomo “come tanti” che solo Benni poteva raccontare rimanendo perfettamente in bilico tra ricercatezza e senso dell’umorismo, pura poesia e momenti di riflessione, tra il riso e il pianto…Benni. t.
 Aspirò una boccata di umida brezza mattutina e fece entrare azoto, ossigeno, xenon & radon, vapore acqueo, monossido di carbonio, benzene, articolato di carbonati, un’aeroflotta di batteri, un pelo anonimo, un ectoparassita di piccione, un granello di sabbia proveniente dalla Turchia trasportato dallo scirocco della notte…insomma, respirò l’aria della città.---‘--,--@Lei fa tutto “quasi”? Anch’io. Ma nel mio “quasi” c’è un’impossibilità, nel suo c’è una scelta, una noia, un’insufficienza. Lei è qualche volta “quasi” solo?---‘--,--@Sai cos’è un amico? Uno che non ti vede come un rosario su cui sgranare le proprie assoluzioni, ma come qualcosa di complicato e doloroso che cammina insieme a te, qualcosa che non capisci mai fino in fondo e che ti invade. Mentre tu parli io mi alzo da quella sedia e vado a vedere il mondo. Mentre io parlo tu ti siedi e scopri che sei muto e senza fiato, con la testa inchiodata e le mani incapaci di parare i colpi. Poi la vita ci darà strade diverse. Tu prenderai tutta la gioia che puoi, io mi accontenterò di sognare a una finestra, tu soffrirai per piccoli grandi dolori, io tiinvidierò per questo. Il luogo ove si incontrano la nostra amicizia e la nostra invidia è un luogo raro, e basterebbe che tu lo ricordassi sempre perché io sia, una volta per tutte, rispettato.---‘--,--@
(Foto:ALTphotos.Dorokta Ewentualnie)Non esistono alberi brutti o belli. Il tempo dell'albero somiglia al mio, è il tempo curato e riempito di vita, il tempo più bello che ci sia al mondo. Guarda quell'albero, ha il tronco che sembra ritorto da qualche mano gigante. E' bello come quel pioppo dritto e superbo. E quel pino? si è inclinato e sghembato, per cercare il sole. Belli, tutti. In ogni stagione. Eternamente vivi, frustati dalla pioggia, piegati al vento  e poi di nuovo immobili. ---‘--,--@Io sono solo in modo diverso da te. Tu vaghi in una grande stanza con una porta in fondo, l’uscita dalla tua solitudine. Qualche volta vedi la porta ma fai finta di niente, continui a vagare e lamentarti e dire a te stesso, sarò sempre solo. Io invece vago in una stanza senza porte. Posso tutt’al più sognare una porta.---‘--,--@….non c’è niente da fare, pensò Ulisse: troppo schivo, anzi, troppo selettivo: non è uno scrittore, è un prefisso.---‘--,--@Abbiamo aspettato questa partenza insieme, è stato un lungo felice ritardo. Sei un uomo come tanti Ulisse. Non puoi sfuggire alle tue bugie, alla tua pochezza, alla tua indifferenza. Non ti accorgi che qualcuno sta per partire, e dimentichi in fretta chi è partito. Troppo traffico, troppe facce. Ma non sentire solo colpa o rabbia. Ricomincia. Forse un giorno imparerai l’arte del viaggiatore.---‘--,--@Promettimi che sarai felice. Che ti farai sorprendere dall’allegria. Non dire che parlo di cose che non conosco. Anch’io ho conosciuto gioia e allegria, meno di quanto volevo e di quanto avevo bisogno. Ma questa è malattia di tutti. PROMETTIMI CHE MI DIMENTICHERAI QUALCHE VOLTA. PROMETTIMI DI NON DIMENTICARMI.