MareMatta

Streghe


(Foto: Siro Anton)      (...) Anche i contorcimenti successivi, della strega appesa al curlo per le braccia, o con le gambe spalancate sul tavolo di tortura, facevano parte di un rituale inconsapevole con cui la Chiesa cattolica sfogò per secoli, su quelle sciagurate, la sua angoscia e il suo tormento del sesso; la sua paura della donna in quanto Diavolo e il suo bisogno di Diavolo. Quando poi la stagione di quei riti finì - con sollievo di una parte del clero, e disappunto di un'altra - tutto l'affare delle streghe s'impicciolì e si sfumò, razionalizzandosi con il senno di poi, riducendosi ad un errore concettuale in cui il sesso non aveva parte: del resto - e qui arriva in soccorso il falso storico, creato poi dalla cultura ottocentesca - che donne mai erano le streghe? Vecchie e orribili, sdentante, con la bazza piene di porri o di verruche pelosissime; comari idropiche, obese, deformate dalle fatiche e sfiancate dai parti. Chi, per quanto sessualmente represso, avrebbe potuto desiderare donne simili o anche soltanto immaginarsele svestite, senza provarne un invincibile disgusto? Ma la bruttezza fisica della strega come riflesso esteriore della sua bruttezza morale è una favola fondata su un pregiudizio. Una favola romantica.("La chimera" Sebastiano Vassalli)Liberamente ispirato dal commento di  volpoca0, alla quale dedico il post :)> Inviato da volpoca0 il 19/01/08 @ 10:34 via WEBcon quel cerchio lì pare un sabba. e tu hai i capelli rossi, non è che ci voglia molto altro per ritrovarse accusate di stregoneria... :-P <E meno male che siamo nel XXI secolo! :)