MareMatta

A cosa pensi?


(Foto: Elena Vitaly Vasiliea)           Lei era tornata dal lavoro tardissimo, come ormai succedeva da più di un mese, non si fermava neppure per pranzare, le scadenze sempre più vicine le toglievano il sonno. E il tempo. Lavorava anche durante i weekend, fino a tardi. Queslla sera era distrutta. Aveva cenato con un panino, sistemato casa, mandato a letto i bambini. Era stanca. Le doleva la testa. E la schiena. E i piedi. Le bruciavano gli occhi. Finalmente la giornata era finita, poteva fermarsi. E si fermò. Sprofondò nella poltrona. Accese la tivvù. Guardò lo schermo ma i colori le ferirono gli occhi. Il chiacchiericcio la infastidì. Pigiò muto sul telecomando. Accese lo stereo a tutto volume, come le piaceva fare. Chiuse gli occhi per farsi possedere dalla musica. Ma poi li riaprì. Le note le ferirono i timpani. Abbassò al minimo. Prese un libro, lo aprì e si mise a leggere. Pagine bianche. Le parole le attraversavano la mente senza lasciar traccia. Posò il libro sulle ginocchia. Si accese una sigaretta. Sentiva i muscoli del collo che lentamente si distendevano. Guardava il fumo bianco formare strane figure che si dissolvevano in altre strane figure che...Si sentì osservata. Alzò pigramente lo sguardo e lo vide. In piedi sulla soglia. Lui la guardava. La osservava in silenzio. Lui - A cosa stai pensando.....Lei - A nienteLui - Non è possibileLei- A niente. Sto fumando.Lui - Lo vedo che fumi....ma io vorrei sapere a cosa stai pensando....Lei cominciò a pensare a cosa stava pensando. Ma non le veniva in mente niente. Si concentrò. Forse stava pensando che doveva ricordarsi di chiudere a chiave il portone. Ma poi ricordò di averlo pensato almeno un'ora prima. Forse stava pensando che il bancomat era chiuso e doveva far benzina ma poi ricordò che...cominciò a cercare ansiosamente nella sua testa anche un solo briciolo di pensiero. Cosa? Cosa? Cosa stava pensando cristusantu se non trovo qualcosa questo non molla. Lui continuava a guardarla. A s p e t t a v a. Lui - Sai...a volte sei così assente...chissà cosa stavi pensando...Lei - Te lo giuro, a niente Lui - E' impossibile non pensare a nienteLei - Ovvio. Quello che volevo dire è che qualunque cosa fosse non la ricordo, hai interrotto i pensieri e quelli per dispetto si sono persi...iti...andati...kaputLui - Capita spesso che vaghi con la mente....chissà dove vai....me lo chiedo spesso....a volte vorrei essere nella tua testa....leggere nei tuoi pensieri...Lei lo guardò sgomenta.  Il mozzicone ormai finito le bruciava le dita. Puntò gli occhi nei suoi occhi. Agganciò il suo sguardo . Lui aveva la fronte lievemente  aggrottata, era concentrato come un leone che abbia puntato la preda e aspettava.Lei allora sollevò mollemente le braccia, portò le mani ai capelli e li spostò dal viso, si bagnò le labbra e soavemente spiegò:- Pensavo a un cazzo............Lui continuava a guardarla, la mascella gli cadde, la fronte si arricciò in un fascio di rughe e lei lesse nel suo sguardo sorpreso che dici? non è da te parlare in questo modo....E allora lei  finì: - E pure bello in tiro.Lui girò il culo e se ne andò. Non le parlò per una settimana.t.