MareMatta

Attesa sul mare


   Misterioso mare, Non mancava mai di lussuriosi richiami.  
     Sul ponte batteva il sole, che era alto. L'azzurro, schiacciato, lavorava di continuo e tendeva a stordire. Da ogni lato rifrazioni d'orizzonte. In mezzo, una calma obliosa.          Dove mirava la sua mente, dove giocava? Rivedeva un ginepro, una casa dorata di silice terroso, un mirto carico di fiori. Era estate...Rivedeva un ulivo più carico di cielo che di fronde, il tronco stesso era blu chiaro...           Il viaggio si pagava miglia per miglia nello scintillio delle onde. Tutta la vita premeva, rimasugli del tempo erano alle porte. A volte l'azzurro era lieve, a volte più denso, segnato da forti correnti, e qualcosa, come una riva lontana, passava su quello schermo, poi tutto andava coi lampi estesi del sole.           Grandi velieri d'altri tempi, carichi di maestà religiosa, di pace solenne, sembravano solcare il mare in accordi d'oltre confine. Cosa non viaggiava nel tempo della memoria...("Attesa sul mare" Francesco Biamonti)Grazie Amedeo, per aver voluto condividere con me la bellezza di questo libro, per avermi donato una goccia speciale e unica. Non è andata dispersa.