MareMatta

abbandono


(Foto: Zena Holloway)"Basta ricordare che siamo fatti d'acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici.L'abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perchè sempre ossessionati dal controllo a tutti i costi dei particolari.L'abbandono invece è partecipazione alle pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell'infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore.Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un'identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene.Allora ecco risvegliarsi in noi l'infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L'abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce."("la musica in testa" di Giovanni Allevi)ad una bella Donna(lascio un sorriso ai miei amici, non riesco proprio a trovare un po' di tempo, ma ce la farò prima o poi:)