mareamare

Casette


 Bambina ancora immemoreCon la mano nella tua, padre mio,mi portavi lungo il viale Oliveticon le casette gialle e i giardini incolti,e gli ammassi arrugginitie i gli aerei assordantiancora in cielo, ma in pacesuggerivano ben altri tempi,da poco passati. Ancora nell’aria riecheggiavala paura e il frastuono della guerra,ancora stupite dai ricordi terribili,le persone stanche e indifferentirivivevano nella memoriaquei terribili momenti. Timidamente il freddo soleScaldava quei cuori induritie senza sogni riprendeva la vita, e piano, le cose di tutti i giornisi riscoprivano timidamente, ma ancora senza illusioni.Emanuela Di Caprio