maredinverno

Post N° 18


    Mare in tempesta irruento, travolgente, rabbioso. Che forza! Schizzi d’acqua colorano le onde di un grigio sporco e di un azzurro ostentato. Il rumore del mare in tempesta spaventa, è violento, ripetitivo, irregolare… Entra nelle orecchie e martella la mente ma la vista placa tutto Perché osservi e ti godi lo spettacolo! E ciò che all’inizio sembrava rumore si trasforma in suono che seppur violento Comunque sottolinea il flusso impetuoso della natura. Scrash le onde arrabbiate sul bagnasciuga… un tonfo al cuore e scuote l’anima Ti emoziona, ti eccita e ti senti esplodere dentro e precipiti nel caos, nella babele delle sensazioni e nella babilonia delle emozioni, affetto, eros, meraviglia, trasporto, legame, interesse, brama contro freddezza, indifferenza, ostilità, avversione, distacco, orrore. E il cuore intanto pompa sangue, linfa vitale , caldo e le vene si riempiono si gonfiano violacee sulla pelle come un bassorilievo. E tu uomo controlli la paura e ti senti onnipotente, osservi attentamente la natura e non ti senti sopraffatto dall’impeto ma sorridi e ammiri. Vivi e ti alimenti come un bimbo che cerca con avidità il seno della madre per succhiare vita. Sì così l’uomo esplora la natura per alimentare la sua anima di ingorda sublimità. Ti senti spossato, stanco ma tiri un sospiro di sollievo e vivi.