Diario di bordo

Passaggi che rispecchiano.....


Ho appena finito di leggere anche l'ultimo libro di Fabio Volo che effettivamente ti fa vivere ogni volta un'emozione nuova e sempre vera e molto personale. Nei suoi racconti, nelle sue storie si ritrova sempre un pò di noi, sarà anche un caso dovuto alle circostanze...... Chi può saperlo???Ci sono alcuni punti che mi è piaciuto sottolineare nel suo libro e li vorrei riportare come appunti in ordine sparso perchè rappresentano anche i miei pensieri in questo momento così confuso della mia esistenza." il mio vero amore tardava ad arrivare. E lei stava mettendo la sua vita nelle mie mani. Troppa responsabilità, troppa fragilità, troppa paura. Accogliere la vita di una persona tra le proprie braccia significa molto, forse troppo per me. Significa prendersi tutto: i suoi sogni, le sue paure, i suoi desideri, il suo modo di pensare, i suoi valori, il suo modo di amare, di fare l'amore, di parlare." Credo di essere arrivata alla frutta e sto per crollare di nuovo come non avrei mai voluto....Tutto perde corpo, perde senso e perde la sua giusta dimensione. Non bastano più le parole di comprensione e di affetto, non bastano più gli abbracci ai quali non sai dare più un motivo, una spiegazione, una ragione. Tutto è confuso e poco chiaro e sempre più domande si affollano nella testa ma soprattutto una: "cosa sto facendo???? Dove sto andando e soprattutto con chi????"""Nasce il bisogno di parlare con qualcuno che possa e sappia analizzare le mie domande e le mie necessità, non è più il caso di disturbare amici e parenti con le proprie continue ossessioni. La stanchezza è tanta e la fatica molto di più!!! Si arriva ad un punto in cui bisogna smettere di fare i super eroi ed accettare la realtà per com'è davvero!!! Con i suoi dolori e le sue difficoltà!!! Non si può pretendere l'impossibile e nemmeno che gli altri possano comprenderci fino in fondo nonostante le loro propensioni e la loro sensibilità, il loro affetto. C'è molto di più alla base, c'è insoddisfazione, c'è malcontento, c'è paura che quelle parole possano essere pronunciate ancora con lo stesso disprezzo, con la stessa rabbia, con lo stesso dolore, c'è distacco. Un distacco creato per caso ma diventato certe volte insopportabile, duro, difficile da superare!!! Una lontananza non voluta ma esistente che porta a soffrire in silenzio ed aver paura di dire qualsiasi cosa perchè ci possa essere una risposta conseguentemente più dura e drastica.Nasce l'esigenza di non lasciarsi andare completamente alla situazione ma è inevitabile, la paura di perdere tutto è troppa ma non si può pretendere l'impossibile. Le lacrime non si contano più. Il dolore aumenta ed i desideri sono sempre vivi ed è troppo difficile sopportare quelle "battute" considerate successivamente infelici!!! Tutto diventa grigio e anche l'allegria per i momenti piacevoli trascorsi insieme sbiadisce al pensiero dei brutti momenti!!!Ovidio  scrisse: "Non posso vivere con te né senza di te!" Ho paura se penso che questa potrebbe essere la nosta ultima frase!