Diario di bordo

I viaggi che portano in altre dimensioni


Questa mattina mentre viaggiavo in treno per recarmi come ogni giorno a lavorare, ho notato un uomo di circa 70 anni ben distinto e molto elegante che indossava un cappotto colore blu elettrico, un cappello che faceva pendant e dei pantaloni scuri a quadretti molto piccoli e scarpe nere lucidissime. Non passava certo inosservato per la cura dei particolari nel suo abbigliamento ma anche per i suoi modi gentili e per la sua riservatezza.L'unico a cui è venuto in mente di infilare la propria valigia nella parte sottostante il sediolino anzichè lasciarla nel mezzo del corridoio come sono soliti fare i viaggiatori del mondo.Quest'uomo non è passato inosservato non solo per il suo abbigliamento inappuntabile ma anche per i modi gentili e ormai in disuso fra le persone comuni.Sembrava fosse uscito da un vecchio romanzo ottocentesco quando con fare gentile e modi garbati si è rivolto ad una mamma che era appena salita sul treno con la sua bambina seduta nel passeggino e le ha chiesto: "Signora, mi permetta, gradirebbe un aiuto a portare su il passeggino per potersi accomodare con la sua bambina???"Mi è sembrato di sognare, di immaginare tutto.Dopo d'istinto ho sorriso e mi sono rammaricata di sapere che sono sempre meno le persone gentili e per bene a questo mondo e che quei rari casi in cui se ne incontra qualcuno siamo portati a pensare che siano solo il frutto di una nostra romantica immaginazione.