Diario di bordo

Collezione....


Lei collezionava insuccessi dietro insuccessi... Chiamarli fallimenti sarebbe stato come ammettere che Lei aveva qualcosa che non andava...Sì, forse era vero, qualcosa c'era che non funzionava in lei: si fidava troppo del prossimo! Lei non avrebbe mai voluto essere diversa da come era, da come la Natura l'aveva disegnata. Lei voleva restare sé stessa, sempre!Prima o poi sarebbe arrivato qualcuno che avrebbe saputo apprezzare i suoi pregi ed i suoi tanti difetti!!!Ma chi al mondo non ha difetti, difetti di fabbricazione, difetti che lo rendono speciale e unico  agli occhi di chi sa apprezzarli?Questo era ciò che pensava lei ogni volta che una storia finiva, ogni volta che si sentiva "rifiutata" come avesse la lebbra. Ogni volta che qualcuno, che pochi giorni prima le aveva detto che Lei rappresentava per lui una persona Speciale, si era rivolto a Lei con un altro tono e l'aveva resa triste, mesta, spenta!!Lei non voleva pù avvertire queste sensazioni e perciò faceva di tutto per distrarsi, per non pensare, per non soffrire ma la notte....La notte era difficile far finta di niente. La notte i pensieri ritornavano uno ad uno e affollavano la mente e la tenevano occupata e non erano pensieri piacevoli ma solo ricordi. Ricordi di qualcosa che, anche se per poco, aveva rappresentato tanto per Lei. Rappresentavano la speranza di un futuro più roseo anche se non affatto semplice ma Lei  ci voleva credere e lo avrebbe fatto volentieri se solo Lui avesse voluto crederci...Lui invece aveva ceduto. Non sopportava il peso di tutti quei pensieri che lo attanagliavano giorno dopo giorno dopo giorno!Così aveva rinunciato a Lei, alla persona che sosteneva potesse essere per lui "la persona giusta al momento sbagliato"!