Diario di bordo

9 marzo 2020 - sono giorni difficili per l'ITALIA!


Ormai sono trascorse due settimane da quella triste domenica pomeriggio del 23 febbraio 2020 quando i telegiornali comunicarono che in Lombardia si erano registrati i primi casi di contagio da Covid-19  volgarmente denominato coronavirus.Purtroppo in così poco tempo le persone contagiate sono diventate moltissime e purtroppo anche i casi di decesso sono aumentati. Ad oggi risulta che l'Europa è in una condizione di pericolo rispetto alla stessa Cina, luogo dei primi contagi ed alla Corea del Sud che in pochi giorni sta migliorando rispetto al numero di vittime dovute al virus malefico.In tutto questo strano frangente ci sono persone che sono state completamente "rapite" dalla fobia e si sono barricate in casa ed altre che continuano a sottovalutare il problema fregandose delle richieste di "collaborazione" inviate attraverso ogni mezzo di comunicazione da parte del Governo Italiano. Dopo gli ultimi episodi di sabato 07/03 che durante la notte hanno visto 500 persone stiparsi su di un treno ad alta velocità per "scappare" dalla Lombardia ed incoscientemente tornare ai luoghi della loro infanzia, sono state adottate misure più restrittive per garantire l'osservanza dei divieti che sono diventati decreti e che minacciano chi non osserverà queste regole al conseguimento dell'arresto.Siamo un popolo di indisciplinati, incivili e senza coscienza mi sto ripetendo da venerdì scorso quando ho sentito alla radio la notizia che era richiesta la massima attenzione nel seguire le poche regole che ci hanno imposto in questi 15 giorni in cui è stata stabilita anche la chiusura delle scuole di ogni grado e natura per evitare il diffondersi di possibili contagi.Soltano una settimana fa, lunedì 02 marzo sembrava fosse scoppiata la Terza Guerra mondiale, ieri invece i pub, i ristoranti, i luoghi pubblici all'aperto come le spiagge, i parchi e quanto altro sono stati presi di mira dagli avventori sconsiderati che si sono accalcati dimenticando e disobbedendo alle regole imposte per il bene comune.Non c'è limite all'ignoranza ma nemmeno all'incoscienza.Oggi dopo l'ultimo decreto che ha previsto la chiusura forzata delle Regioni che sono a maggior rischio di contagio come la Lombardia, il Veneto, l'Emilia Romagna e le Marche, forse qualcuno ha iniziato a capire che la faccenda è seria e che se non ci diamo tutti un freno trattenendoci  in casa il più possibile, osservando le regole igienico sanitarie imposte dal Ministero della Sanità, non potremo mai sconfiggere questo "mostro" che sta rischiando di veder collassare non soltanto il sistema economico mondiale ma anche quello umano già così precario!!!M.G.