Nell'Infinito

CONSAPEVOLEZZA


 
 L'ESPERIENZA REALE. Non ha importanza essere ateo o credente, l'importante è sapere, noi con chi siamo. Siamo con la parte dei potenti che dominano o con chi lotta per il benessere generale della società. Per me, è meglio essere un ateo che va incontro al suo prossimo che un credente senza pietà. Io sono sempre stato turbato dall'egoismo e dalla mancanza di riflessione del genere umano, che, anziché vivere, si lascia vivere senza maturare, senza aprire il cuore alla coscienza. Il fine dell'esistenza è di costituire la propria coscienza. Sapendo che *tutto* si paga e tutto ritorna di ciò che facciamo, ogni gesto o pensiero produce ed emana energia che si spande fuori di noi e a noi ritorna; quindi, peggio per chi ignora questa legge, pagherà i suoi errori senza nemmeno averne consapevolezza. Chi sente l'Amore lo sperimenta attraverso il retto pensare e il retto Agire. Namastè! S. Ravas Pace e Amore Maria