Nell'Infinito

CONOSCI TE STESSO


 
 Molte volte mentiamo a noi stessi perchè non siamo in grado di accettarci per quello che siamo. E, se non ci accettiamo noi, come possiamo credere che ci possano accettare gli altri? Da questo senso d'inadeguatezza non superato, di vergogna, nasce la diffidenza reciproca: che poi fa ci rimandare l'un l'altro l'insicurezza, il disagio della non fiducia... Quindi: l'ipocrisia, il credersi furbi nell'inganno, il cercare di apparire... il mentire come supporto al malessere nascosto. Così facendo, ci facciamo del male, in maniera più o meno grave a seconda del livello di falsità che sosteniamo. Con simili atteggiamenti, è ovvio che contribuiamo a peggiorare la qualità della nostra vita interiore e quella delle nostre relazioni umane e sociali. E' invece nella misura in cui siamo disposti ad essere e mostrarci per quello che siamo veramente, onestamente, sinceramente, che abbiamo meno bisogno di mentire sia a noi stessi che agli altri. In fondo, il mentire nasconde sempre una qualche forma di paura... che non vogliamo ammettere, risolvere. Riconoscere questa paura e accettarla ci rende più consapevoli e ciò fa venire meno il ricorso alla menzogna. (Il Guaritore Interiore) Pace e Amore Maria V. M. Carrassi