Nell'Infinito

CONOSCI TE STESSO


 "Con il loro sostegno e i loro consigli, gli amici possono essere un aiuto prezioso nelle prove della vita. Ma correre da loro o prendere in mano il telefono ogni volta che si ha un motivo per essere tristi, delusi o scontenti, non è ragionevole. Anche se dopo ci si sente un po' meglio, quel "meglio" è solo passeggero, perché non è stato fatto un vero lavoro interiore per risolvere i problemi, e alla prima occasione si ricade negli stessi stati negativi. Quindi, non solo si sono avvelenati gli altri, ma inoltre non si è migliorato nulla per se stessi. Qualcosa o qualcuno vi ha contrariato? Rimanete a casa tranquilli, concentratevi sulla luce, pregate, cantate, ascoltate della musica... Oppure uscite di casa e andate a camminare per le strade o nella natura, e non presentatevi davanti agli altri prima di sentirvi in grado di portar loro qualcosa di buono, di costruttivo. Se prendeste l'abitudine di osservarvi, constatereste che avete piuttosto la tendenza a fare il contrario: quando le cose vanno male, correte dall'uno o dall'altro per condividere i vostri guai, mentre quando tutto va bene non avete niente da raccontare. Ebbene, d'ora in avanti pensate a condividere con gli altri solo cose buone: la vostra pace, la vostra gioia... Questo contribuirà ancor più ad alleggerirvi e a liberarvi". Omraam Mikhaël Aïvanhov estratto dal libro "Pensieri Quotidiani 2014" - Edizioni Prosveta Italia www.fratellanzabiancauniversale.it