Nell'Infinito

CONSAPEVOLEZZA


 LO SCOPO DELLA VITA UMANA: INTUIRE IL PROPRIO DESTINO Prima di venire al mondo, scriviamo noi stessi il nostro destino, aiutati dalle piu sagge entità angeliche. Scriviamo un piano perfetto: in cui ogni cosa è adeguata al nostro sviluppo. Poi accade che arriviamo sulla Terra, e come per incantesimo, dimentichiamo tutto. Questo fatto crea non pochi problemi e preoccupazioni: arriviamo a credere di essere in balia della sorte, del caso e tutto sia nelle nostre mani. Sembra dobbiamo inventarci ogni passo. Se conoscessimo la scrittura del destino, non avremmo patemi e incertezze, ma tutto sarebbe chiaro: adempiremmo il piano seguendo le linee prescritte. Perchè perdiamo la conoscenza del nostro destino? Non sarebbe più comodo, più facile conoscere il niostro destino? Non lo conosciamo per amore della libertà. Se conoscessimo il nostro destino lo seguiremmo come automi, senza possibilità di cambiarlo. Invece possiamo anche cambiarlo! Forse peggiorarlo. Sino a dannarci. O a salvarci. Ma liberi di farlo. Tutto questo è un immane gesto amore divino: lasciarci liberi di scegliere. Liberi di decidere se arrivare a conoscere, ad intuire il nostro destino. Tuttavia conoscere il nostro destino potrebbe anche non piacerci. Dalla prospettiva umana osserveremmo che dovremmo attendere ad eventi - certo utili per il nostro progresso-, ma anche dolorosi, infamanti, umilianti. Sapendo di dover a forza attravesare situazioni spiacevoli, anche disastrose- sino a non vedervi una vita felice- riusciremmo a vivere con entusiasmo e fiducia? E quando ti diranno: "Tu sei pazzo!", rispondi: "Sì!" E ricorda: non sarai mai troppo folle. Folle è smettere di osare. Folle è smettere di credere. Folle è smettere di sperare. (Anton Vanlight) Pace e Amore * Maria V. M. Carrassi