Nell'Infinito

FESTIVITA'


 
 MAMMA di Maria V. M. Carrassi Tremula spunta la prima parola Dolce il sorriso del bimbo che ti guarda Tenerezza infinita mentre riversa Il capo sul tuo petto E affida la sua anima alle tue carezze ... Vibrano insieme la tua e la sua energia ... Non c'è verbo che possa spiegare Quel legame sottile e indissolubile Che lega due cuori Con un filo sottile d'amore ... Carne della tua carne ... Sangue del tuo sangue ... Illumina la notte il tuo sorriso ... Splende di stelle il cielo Mentre offri il tuo seno Ad allattar la tenera creatura Che inerme a te si affida In totale abbandono ... Mamma ... Tu curi ... tu proteggi ... Sorridi ... Sorvoli ... Mamma ... Un faro nella notte più buia dei pensieri ... Mamma ... Roccia incrollabile Pur nella tua fragile essenza ... Splendido ruolo ti dette la natura Facendo di te l'emblema del creato ... Tu sei la vita ... tu sei l'amore ... Tu sei la luce ... tu sei il porto sicuro ... Tu sei ... tu sei ... Tu sei tutto pur nell'oscurità di un ruolo Che non richiede altisonanza Ma che si nutre di gioia interiore E di letizia d'amore ... Che gode di luce riflessa ... Che vive per dare vita ... Che esiste per dare amore ... Spesso mal ripagato forse perché Si sa che il manto del perdono Mai potrà abbandonare Il frutto del suo amore Mamma ...@Buona Domenica * M. V. M. Carrassi