Nell'Infinito

CONOSCERE


 
 La storia di San Giorgio ed il Drago forse nasce durante il XII secolo, portata dai Crociati che tornavano dalla Terra Santa e narravano che il santo, (nato in Palestina e martirizzato, sotto Diocleziano per decapitazione nel 287), uccise un terribile drago che era in procinto di mangiare una giovane principessa. Un secolo dopo, in Inghilterra, quando il re Edoardo III nel 1348 elesse San Giorgio protettore dell'Inghilterra, questo era ormai diventato l'assassino dei draghi per antonomasia, dipinto da tutti i pittori nel gesto di trafiggere il drago. La leggenda di San Giorgio e il Drago fu diffusa notevolmente dalla Chiesa che raffigurava il Drago come il peccato e San Giorgio come la Grazia divina, la Fede o qualche altra forza benefica. In alcuni paesi ad uccidere il drago ci fu un altro eroe come narra la leggenda di Sant'Efflem che racconta di un principe che decise di uccidere il drago che imperversava sul suo regno e per compiere l'impresa chiese l'aiuto ad Efflem un sacerdote della città. Al momento di entrare nella tana del drago, il principe fu colto dal panico, ma Efflem rassicurò il principe esortandolo a non avere paura in quanto, essendo sotto la protezione di Dio, non avrebbe avuto problemi a sconfiggere il drago. Ma il principe, raggelato dalla paura non riuscì a muovere un passo, mentre il sacerdote, entrato nella tana, giunto dinnanzi al drago, si fece il segno della croce ed il drago fuggì terrorizzato fino alla riva dell'oceano dove vomitò sangue; tutto ciò a testimonianza che a volte è più forte la fede interiore della spada. - Monia TOMMASINI -