Nell'Infinito

CONSAPEVOLEZZA


 
 IO ENTRO IN ME Poesia - Meditazione di Paramhansa Yogananda - --------------------------------- Ero un prigioniero, che si trascinava dietro un pesante fardello d'ossa e di carne, ma col potere della distensione ho spezzato le catene di un corpo avvinto ai muscoli. Sono libero. Ora cercherò di penetrare in me stesso. Scenari incantevoli, fermate la vostra danza davanti ai miei occhi! Non distogliete la mia attenzione! Altrettanti melodie, non tenete la mia mente asservita ai tripudi dei canti terreni. Ossessionanti sirene delle dolci sensazioni, non paralizzate le mie sacre intuizioni con il vostro tocco seducente! Lasciate che la mia meditazione si affretti verso il dolce riparo dell'eterno amore divino. Inebriante profumo di lillà, di gelsomini e di rose, non ostacolate il cammino della mia mente diretta verso casa! Queste incantevoli istigatrici dei sensi sono ora scomparse. I legami della carne sono spezzati. La morsa dei sensi s'è allentata. Emetto il fiato e fermo la tempesta del respiro; le increspature del pensiero si dileguano. Sono sull'altare del mio cuore che pulsa. Osservo il rombante, fragoroso torrente dell'energia vitale attraversare il cuore e riversarsi nel mio corpo. Mi rivolgo all'indietro, verso la spina dorsale. Il battito e il rombo del cuore sono cessati. Come un sacro fiume segreto, la mia energia vitale si riversa nell'alveo stretto della spina dorsale. Passando per l'occhio spirituale entro in un corridoio rischiarato debolmente e procedo veloce, finché finalmente il fiume della mia vita si riversa nell'oceano della Vita e si perde in beatitudine. da Meditazioni Metafisiche