Nell'Infinito

CONSAPEVOLEZZA


 
 Considerate l'essere umano nel corso di tutta la sua esistenza. Da bambino, è spinto a toccare tutto, a raccogliere e a portare alla bocca anche ciò che potrebbe nuocergli, perché l'infanzia è l'età del cuore, della prima operazione: l'addizione. Da adolescente, il suo intelletto inizia a manifestarsi e a rifiutare tutto ciò che gli è sgradito, inutile o nocivo: egli sottrae. Da adulto, si lancia nella moltiplicazione: la sua vita si popola di donne, di figli, di succursali... insomma, di acquisizioni d'ogni genere. Infine, giunto alla vecchiaia, pensa che ben presto partirà per l'altro mondo e scrive il suo testamento per lasciare in eredità i propri beni agli uni e agli altri: divide. Così, l'essere umano inizia accumulando, poi scarta molte cose. Tuttavia, per poter moltiplicare ciò che è buono, egli deve seminarlo. E cosa deve seminare? I suoi buoni pensieri e i suoi buoni sentimenti, per esempio. Sì, ecco la vera moltiplicazione! E ciò che raccoglierà, potrà dividerlo, ossia distribuirlo. Omraam Mikhaël Aïvanhov