Nell'Infinito

Aivanhov cit.


 No, il Cielo non ci ha abbandonati e non è nemmeno sordo! Noi stessi ci procuriamo gli ostacoli, poiché abbiamo formato, rinforzato e consolidato attorno a noi degli strati talmente spessi, che nemmeno il Cielo riesce ad attraversarli. Siamo immersi nel mondo divino, tuttavia ci sentiamo separati e isolati, proprio perché i depositi che abbiamo accumulato con i nostri pensieri e con i nostri sentimenti inferiori costituiscono uno schermo che ci impedisce di stabilire la comunicazione col mondo divino. In realtà il Cielo, la luce, la gioia, tutto è presente e ci circonda, per cui colui che stabilisce di lavorare su se stesso per purificarsi e per rendere il suo corpo sottile, ricettivo e sensibile, si accorgerà che in realtà non esiste alcuna separazione fra il Cielo e lui.Omraam Mikhaël AivanhovLa luce, spirito viventeEDIZIONI PROSVETA www.prosveta.it