Nell'Infinito

Aivanhov cit.


 L'uomo ha un volto interiore diverso dal suo volto fisico. Il volto interiore è quello della sua anima,* non ha tratti definiti e immutabili in base ai quali lo si può riconoscere, ma si modifica continuamente, poiché dipende strettamente dalla vita psichica dell'uomo, dai suoi sentimenti e dai suoi pensieri, e a seconda dei momenti appare luminoso o tenebroso, armonioso o grottesco, espressivo o immobile.Tramite la preghiera, la meditazione, la contemplazione e stati di coscienza superiori, è quel viso interiore che dobbiamo modellare, scolpire, dipingere e illuminare, affinché un giorno possa impregnare il nostro volto fisico.*Vedi anche Centri e corpi sottili - Aura, plesso solare, centro Hara..., Izvor n. 219, cap. I.Omraam Mikhaël AivanhovPENSIERI QUOTIDIANI  EDIZIONI PROSVETA www.prosveta.it